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L’estate calda dei bandi AICS

Data: 28/06/2017

Arriva l’estate ed entra nel vivo la stagione dei bandi dell’Agenzia italiana per la Cooperazione. A poche ore dalla scadenza del bando per iniziative di organizzazioni società civile è già tempo di proiettare l’attenzione su altri tre bandi che l’AICS sfornerà tra luglio e agosto. Il primo in realtà è già aperto e ha scadenza fissata per il 28 luglio, si tratta dell’Avviso pubblico per la concessione di contributi a iniziative presentate dagli Enti territoriali. Il secondo bando annunciato in uscita per la prima decade di luglio è quello dedicato all’Educazione alla Cittadinanza Globale con una dotazione di 5 milioni (la scadenza per la presentazione dei concept note potrebbe essere per inizio agosto!!). Dulcis in fundo l’atteso bando per il settore privato profit che dovrebbe uscire entro lafine di luglio, anch’esso con una dotazione di 5 milioni di euro.

Proprio quest’ultimo è oggetto di un mini tour informativo che l’AICS sta conducendo in giro per l’Italia. La settimana scorsa un incontro a Bologna e a breve uno a Bari.
E’ proprio in questa occasione che è stata annunciata per la fine di luglio 2017 l’emanazione del primo bando, relativo alla legge 125/2014, rivolto a tutte le imprese profit. La disponibilità complessiva di questo primo bando è di 5 milioni di euro, fondi assegnati dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione all’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo. Queste risorse sono messe a disposizione delle aziende intenzionate ad avviare progetti imprenditoriali nei Paesi in via di sviluppo, e saranno erogate sotto forma di co-finanziamento per un importo massimo di 200.000 euro per ogni progetto (massimo cofinanziamento AICS 50%). Il bando dovrebbe scadere per fine settembre e prevede un’unica fase con presentazione di una proposta completa.

Le idee imprenditoriali da implementare nei Paesi in via di sviluppo dovranno concentrarsi su settori prioritari come agricoltura, sicurezza alimentare, educazione, formazione, cultura, sanità, diritti, equità. Si parla di iniziative sia di scaling up per imprese già presenti nei paesi di intervento, così come iniziative di start-up. Sarà accordata una premialità a quei progetti che presentino partenariati con il settore non-profit, le diaspore e altri partner locali.

Le imprese per partecipare dovranno aderire al Global Compact delle Nazioni Unite, non essere iscritti al registro aziende produttrici di armamenti e garantire il rispetto linee guida OCSE DAC e una dimostrabile solidità finanziaria oltre che avere la possibilità di apportare il cofinanziamento al progetto.


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