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BANDO - L’Agenzia scommette sul settore privato, aperto il primo bando per iniziative imprenditoriali nei paesi partner

Data: 24/07/2017

Venerdì scorso è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la “Procedura aperta per la selezione di iniziative imprenditoriali innovative da ammettere a finanziamento/cofinanziamento e da realizzare nei paesi partner di cooperazione per il perseguimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile”. Si tratta dell’atteso bando dell’AICS per il settore profit volto a sostenere progetti presentati dal settore privato a carattere innovativo che mirino al raggiungimento di SDGs nei Paesi partner della cooperazione e a promuovere lo sviluppo di un settore imprenditoriale dinamico, salvaguardando contestualmente i diritti dei lavoratori, le norme ambientali e sanitarie e i diritti umani. Il bando, che a breve sarà pubblicato anche nella Gazzetta Ufficiale Italiana, ha una dotazione finanziaria di 4,8 milioni di euro ed è suddiviso in tre lotti. I primi due dedicati a nuove idee imprenditoriali e il terzo allo scaling-up di iniziative imprenditoriali già sperimentate. Scadenza: 26 ottobre 2017.

• Lotto n. 1, Nuove idee “A” - riservato esclusivamente a iniziative imprenditoriali non ancora realizzate e/o implementate nei Paesi partner della cooperazione (Lista OCSE-DAC, ODA Recipient countries Annex I) e a soggetti proponenti costituiti da più di 12 mesi precedenti la data di pubblicazione del presente bando;

• Lotto n. 2, Nuove idee “B” - riservato esclusivamente a iniziative imprenditoriali non ancora realizzate e/o implementate nei Paesi partner della cooperazione (Lista OCSE-DAC, ODA Recipient countries Annex I) e a soggetti proponenti costituiti nei 12 mesi precedenti la data di pubblicazione del presente bando (c.d. start-up d’impresa, anche se generate da spin-off di altri operatori economici, purché non controllate da questi ultimi ai sensi dell’art. 2359 c.c.);

• Lotto n. 3, Idee mature - riservato a iniziative imprenditoriali già sperimentate in uno o più Paesi partner della cooperazione (Lista OCSE-DAC, ODA Recipient countries Annex I), per le quali siano previsti ulteriori sviluppi sia nel/nei Paese/i di origine sia in ulteriori Paesi partner della cooperazione e il cui soggetto proponente sia costituito da più di 12 mesi precedenti la data di pubblicazione del presente bando (c.d. scaling-up).

Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria complessiva prevista per la presente procedura è pari ad Euro 4.800.000 così ripartita per ciascun Lotto:

Lotto n. 1 Nuove idee a):
• Valore complessivo erogabile pari a Euro 1.000.000;
• Valore massimo del contributo erogabile per ciascuna iniziativa pari a Euro 200.000.

Lotto n. 2 Nuove idee b):
• Valore complessivo erogabile pari a Euro 300.000;
• Valore massimo del contributo erogabile per ciascuna iniziativa pari a Euro 50.000.

Lotto n. 3 Idee mature:
• Valore complessivo erogabile pari a Euro 3.500.000;
• Valore massimo del contributo erogabile per ciascuna iniziativa pari a Euro 200.000.

Il soggetto proponente dovrà garantire un apporto economico-finanziario di importo almeno pari a quello richiesto a titolo di contributo (escluso lotto 2).

Per ogni Lotto la durata dell’iniziativa proposta dovrà essere non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi.

Ai fini dell’ammissibilità delle iniziative proposte e dell’ammissione a finanziamento / co–finanziamento, le stesse dovranno:
• Essere realizzate nei Paesi partner della cooperazione indicati Lista OCSE-DAC, ODA Recipient countries e prevedere espressamente un impatto sugli obiettivi di sviluppo sostenibile;
• Per i Lotti 1 e 3, prevedere un apporto economico-finanziario del Soggetto Proponente di importo almeno pari a quello richiesto a titolo di contributo (co-finanziamento); per il Lotto 2: non è richiesto alcun apporto economico-finanziario del Soggetto Proponente;
• Assicurare il rispetto dei diritti dei lavoratori, delle norme ambientali e sanitarie e dei diritti umani;
• Avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi;
• Avere ad oggetto gli interventi nei settori previsti dai Regolamenti UE n. 1407/2013, n. 1408/2013 e n. 717/2014 e quindi i settori e le attività relativi a industria e servizi, agricoltura primaria, pesca e acquacoltura.


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