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Veneto, incentivi per le aree di crisi industriale

Data: 24/08/2017

La Regione Veneto ha deciso di favorire le iniziative imprenditoriali e concedere agevolazioni in favore di programmi di investimento nel territorio dei Comuni di Caorle, Cinto Caomaggiore, Concordia Sagittaria, Portogruaro e San Stino di Livenza. Comuni che inizialmente non erano stati inclusi nel decreto per gli incentivi ai territori “delle aree di crisi industriale non complessa” del Ministero dello Sviluppo Economico.

Le agevolazioni ammissibili riguardano gli investimenti produttivi e i programmi di investimento per la tutela ambientale. Le “aree di crisi non complessa” si identificano con quei territori nei quali la recessione economica e la perdita occupazionale hanno determinato un impatto significativo sullo sviluppo ma non in forma grave e diffusa rispetto ai casi di crisi complessa che sono invece di rilevanza nazionale.
L’importo delle risorse messe in campo è di un milione di euro e possono presentare domanda le imprese già costituite in forma di società di capitali o di persone, nonché le società cooperative , anche se non residenti su territorio italiano purché iscritte nel registro delle imprese dello Stato di residenza.
Nel caso i soggetti richiedenti l’agevolazione non siano italiani, dovrà esserci almeno una sede sul territorio italiano, comprovata in antecedenza alla data di richiesta della prima erogazione del beneficio.
Le imprese ammissibili all’incentivo possono essere di piccole, medie o grandi dimensioni; per quest’ultime non sono consentiti benefici per gli investimenti produttivi.

Ciascun programma e progetto per i quali si richiede l’incentivo, dovrà prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a 500mila euro. Le agevolazioni previste sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto in conto impianti. Il tetto massimo concedibile per ciascuna domanda: sarà di 100mila euro.

Tra i programmi ammissibili:
• Realizzazione di nuove unità produttive tramite l’adozione di soluzione tecniche, organizzative e/o produttive innovative rispetto al mercato di riferimento;
• Ampliamento e/o riqualificazione di unità produttive esistenti tramite diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi o cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo;
• Realizzazione di nuove unità produttive o ampliamento di unità produttive esistenti che eroghino i servizi (attività turistiche per potenziare e migliorare la qualità dell’offerta ricettiva);
• Acquisizione di attivi di uno stabilimento

Le imprese che intendono realizzare investimenti richiedendo il beneficio, possono inviare la domanda di ammissione esclusivamente tramite PEC all’indirizzo [email protected] entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 19 settembre 2017. Per conoscere le modalità di presentazione della domanda e tutte le informazioni utili alla richiesta di incentivo, consultare la pagina dedicata al bando della Regione Veneto.


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