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Corpo europeo di solidarietà: i primi volontari in Italia per aiutare la ricostruzione nelle zone terremotate

Data: 01/09/2017

Il 17 agosto è arrivato a Norcia il primo gruppo di volontari del corpo europeo di solidarietà per aiutare a riparare i danni e ripristinare i servizi sociali per le comunità locali colpite dai gravi terremoti verificatisi un anno fa.

I 16 giovani volontari del corpo europeo di solidarietà che partecipano al progetto “Gioventù europea per Norcia” guidato dall’organizzazione italiana “Kora” contribuiranno a ricostruire gli edifici storici gravemente danneggiati dal terremoto, fra i quali la basilica di San Benedetto e il monastero dei Benedettini. I volontari collaboreranno inoltre con i giovani e gli anziani di Norcia, organizzando seminari, attività all’aperto e manifestazioni culturali.

Tibor Navracsics, Commissario per l’Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, ha dichiarato: “A meno di un anno da quando il presidente Juncker ne ha annunciato la creazione, il corpo europeo di solidarietà è già pienamente operativo e assiste chi ha bisogno. Norcia e i suoi cittadini hanno sofferto duramente: sono fiero dei giovani europei che con la loro solidarietà stanno aiutando questa comunità a riprendersi. Attendo con impazienza di vedere di persona i progetti e incontrare i volontari e le autorità locali durante la mia visita del 4 e 5 settembre. Con il loro impegno, volto soprattutto a ricostruire la storica basilica di San Benedetto, questi giovani stanno anche gettando un ponte fra il passato dell’Europa e il suo futuro: un importante contributo all’imminente Anno europeo del patrimonio culturale”.

I volontari diretti a Norcia provengono da Austria, Francia, Grecia, Ungheria, Portogallo e Spagna e partecipano a uno dei tre progetti attualmente selezionati nel quadro del corpo europeo di solidarietà per svolgere attività nelle regioni italiane colpite dal terremoto. A settembre partiranno gli altri due progetti, guidati rispettivamente dall’organizzazione Arcs-Arci Culture Solidali e dal Comune di Pescara. I progetti, per i quali sono stati stanziati 790000 euro, impegneranno, da qui al 2020, 230 appartenenti al corpo europeo di solidarietà.

Per discutere di questi temi, il Commissario Navracsics e il Presidente del Parlamento europeo Tajani incontreranno i cittadini il 4 settembre alle ore 18 nella piazza San Benedetto di Norcia. Per partecipare al Dialogo, è necessario iscriversi al seguente indirizzo: modulo-registrazione.

Contesto

Il 24 agosto 2016 un violento terremoto ha causato gravi danni nell’Italia centrale, facendo circa 300 vittime. A Norcia non ci sono state vittime, ma la città ha subito danni strutturali e molte persone hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni. Il 30 ottobre 2016 Norcia è stata colpita da un altro terremoto di forte magnitudo, con conseguenti ulteriori gravi danni.

Ora, dopo il completamento della prima fase dei soccorsi, sta cominciando la ricostruzione. Il corpo europeo di solidarietà, annunciato dal Presidente Juncker nel discorso sullo stato dell’Unione del 2016, è stato istituito per rispondere a questo tipo di esigenze e permettere ai giovani di impegnarsi in attività di solidarietà in tutta l’UE.

I progetti del corpo europeo di solidarietà rientrano tra le attività sostenute dall’UE dopo i terremoti che hanno colpito Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria tra il 2016 e l’inizio del 2017. A giugno la Commissione ha proposto l’erogazione di 1,2 miliardi di euro nell’ambito del Fondo di solidarietà dell’UE: si tratta dell’importo più elevato mai concesso da questo fondo, del quale l’Italia è già il maggior beneficiario.

Dal suo avvio il 7 dicembre 2016, oltre 34 000 giovani hanno aderito al corpo europeo di solidarietà. Nel marzo di quest’anno ha avuto inizio l’abbinamento con le organizzazioni. Da allora sono stati contattati circa 15 000 partecipanti e accettati 700 collocamenti. L’obiettivo è raggiungere 100 000 partecipanti entro la fine del 2020.

Il 30 maggio 2017 la Commissione ha presentato una proposta volta a dare al corpo europeo di solidarietà una base stabile, con un bilancio di 341,5 milioni di euro per il periodo 2018-2020 e un’apposita base giuridica. La proposta di regolamento dovrà ora essere adottata dal Parlamento europeo e dal Consiglio prima di poter entrare in vigore.


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