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Accordi, contratti e fidejussioni, ecco le istruzioni per l’uso

Data: 28/11/2017

Con la comunicazione degli esiti dei bandi AICS parte la fase di contrattualizzazione per le organizzazioni che hanno visto finanziati i loro progetti.
I tempi sono stretti ed è meglio non farsi trovare impreparati in questa fase delicata.

Per quanto riguarda gli accordi di partenariato le organizzazioni che hanno ricevuto la comunicazione dall’ AICS sull’ ammissibilità al contributo per i loro progetti devono consegnare i documenti entro 15 giorni dalla data di comunicazione.

Per chi invece ha già avuto approvati i progetti scattano i 30 giorni per l’invio del contratto e 40 giorni per trasmettere la garanzia (polizza assicurativa o fidejussione bancaria).

Ecco alcune indicazioni importanti da seguire in questa fase.
Predisposizione degli accordi di partenariato (FAQ pubblicate da AICS in data 27/11)

Si possono predisporre accordi separati con le singole controparti (nel caso di più di una) e con i singoli partner?
L’accordo, nell’interesse dello stesso Ente esecutore sarebbe preferibile che fosse unico. Tuttavia, si possono presentare accordi separati con l’avvertenza di riproporre le medesime condizioni contrattuali a tutte le controparti.
La finalità della documentazione regolarmente prodotta, nel caso di specie “Accordo”, è quella di definire lo scopo e la tipologia del parternariato e degli attori che lo siglano.

L’accordo con la controparte può essere sottoscritto solo in italiano, senza la necessità di traduzione asseverata?
L’accordo in lingua locale deve essere corredato da traduzione asseverata in italiano effettuata da Tribunale o notaio. Tuttavia, si fa presente che si accettano traduzioni rilasciate anche dalle Ambasciate o dai Consolati.
L’accordo può essere anche in italiano, come previsto dall’ Allegato 4 del Bando.

Per ciò che attiene l’All.3, lo stesso deve essere firmato da tutti i partner?
Si, deve essere firmato da tutti i partner.

Gli accordi possono avere le firme e i timbri scansionati; in caso di più partner e più controparti, la prima istituzione firma e timbra, scansiona il documento e invia alla seconda che stampa timbra e invia alla terza e cosi via, fino ad arrivare a raccogliere tutte le firme, e invia via pec?
Si, fermo restando che ciascun partner e controparte deve conservare l’originale proprio al fine di consentire all’AICS di richiederlo e acquisirlo in ogni momento.

Il modello di cui all’allegato 3 (file intitolato: Allegato3_accordo_partenariato.doc) riporta, nell’ intestazione, la dicitura “Allegato 4. Modello di accordo di partenariato”. Si tratta di un refuso, o esiste un altro allegato / modello?
Si prega di chiarire se tutte le controparti e tutti i partner devono firmare lo stesso documento di accordo (come da allegato 2 e allegato 3), pena esclusione, o se sono ammissibili accordi disgiunti, cioè firmati singolarmente tra soggetto promotore e singole controparti e partner, eventualmente riuniti in un unico pdf.
Si tratta di un mero refuso.
Per quanto concerne il secondo quesito, si veda la prima risposta delle faq.

Fidejussioni

A seguito della comunicazione sulla finanziabilità dell’iniziativa come da procedura scattano 15 giorni per l’invio da parte delle ONG degli accordi con controparti e partners. Da quando parte il termine di 30 e di 40 giorni per la presentazione della convenzione e della garanzia?
Per ciò che riguarda i termini relativi alla Convenzione e alla garanzia fidejussoria farà fede la data di invio della specifica richiesta, tramite pec, da parte di AICS.
Con riferimento ai termini di trasmissione della garanzia fidejussoria, si comunica che, in caso di difficoltà da parte della OSC aggiudicataria, potrà essere inviata all’AICS richiesta di proroga debitamente motivata. Tale proroga non dovrà superare 30 giorni successivi rispetto al termine previsto dal Bando.

Revisori contabili
La disposizione riportata all’art. 27 della delibera n. 63 del 19 .05.2017 non è retroattiva, di conseguenza non applicabile per il bando 2016 ma in vigore a partire dal bando 2017.
La dicitura “ due iniziative approvate consecutivamente” è da riferirsi a livello temporale, ovvero in due bandi consecutivi (es. bando 2017 e bando 2018).
A maggior chiarezza, due progetti approvati nell’ ambito del bando 2017 potranno avere lo stesso revisore che a sua volta non potrà ricevere l’incarico di revisione per eventuali progetti finanziati dal bando 2018.


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