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22 minuti, una settimana d'Europa in Italia" - puntata dell'8 febbraio 2019

Data: 08/02/2019

22 minuti, una settimana d'Europa in Italia" - puntata dell'8 febbraio 2019


Dal centro alle periferie, le attività in Italia di Commissione e Parlamento in vista delle prossime europee


Il programma di lavoro della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, gli effetti del nuovo Codice di condotta UE per contrastare l’incitamento dell’odio online e le principali attività del Parlamento europeo in vista delle prossime elezioni. Questo ed altro questa settimana nella puntata di 22minuti.


La Rappresentanza in Italia della Commissione europea si prepara a mesi intensi di attività sul territorio, attraverso una serie di eventi nelle scuole, nelle università e nelle città, con l'obiettivo di portare l'Europa tra i cittadini, soprattutto i più giovani, e promuovere la partecipazione attiva alla vita democratica dell’Unione. “Saremo presenti con una serie di iniziative nelle periferie e nelle zone rurali, proprio là dove la progettualità europea insiste, ma il messaggio non viene veicolato”, spiega a Studio Europa, Beatrice Covassi, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.

“Aldilà delle attività istituzionali in vista di queste elezioni europee, assistiamo ad un movimento spontaneo di associazioni e cittadini sempre più attivi nel veicolare il messaggio europeo. C’è un momento di grande fermento”, dice Massimo Gaudina, Capo della Rappresentanza a Milano della Commissione europea. “Anche quest’anno saremo presenti al Giro d’Italia per raccontare in ogni tappa ciò che l’Europa ha fatto”.

Interamente orientata, invece, verso i giovani, per i giovani, la campagna #Stavoltavoto del Parlamento europeo che rappresenta il cuore delle attività 2019 del suo Ufficio di Informazione in Italia: “Con questa campagna vogliamo chiamare tutti a rendersi attivisti, metterci la faccia” spiega ai nostri microfoni Valeria Fiore, Capo dell’Ufficio di Informazione in Italia del Parlamento europeo. “Ad oggi i numeri di adesione a questa iniziativa sono in crescita. In Italia abbiamo già raggiunto 150 mila giovani attivi. Avere un Parlamento europeo forte, legittimato dal voto democratico di tante persone è importante perché rafforza questa istituzione”.

Se da un lato il voto per le prossime elezioni europee dà origine a numerose iniziative, dall’altro rimangono vive le preoccupazioni per l’illecito incitamento all’odio online, definito dalla stessa Commissaria europea per la Giustizia, i consumatori e la parità di genere, Vera Jourová, “una minaccia alla libertà di espressione e all'impegno democratico”. Nel 2016, la Commissione europea e quattro colossi dell'informatica (Facebook, Microsoft, Twitter e YouTube) hanno presentato un "Codice di condotta per contrastare l'illecito incitamento all'odio online”, che continua a promuovere progressi costanti e ad oggi, come conferma la recente valutazione, le società informatiche reagiscono con prontezza per contrastare i contenuti di incitamento all'odio che vengono segnalati. “L'applicazione del Codice ha avuto un buon inizio. Si è fatto molto sull’eliminazione dei profili falsi e sul limitare i profitti dei siti di fake news. La prossima sfida è garantire maggiore trasparenza nella pubblicità” dice Stefano Castellacci, Digital leader della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.

I timori per il futuro appaiono tuttavia sovralimentati, secondo Piero Ignazi, politologo e professore di Politica comparata all’Università degli studi di Bologna. “Nel breve termine c’è preoccupazione per i movimenti euroscettici, che tuttavia stanno gradualmente abbandonando l’ipotesi dello scardinamento delle istituzioni europee, probabilmente a causa degli effetti della Brexit”, sostiene Ignazi. “Tuttavia nel lungo termine assisteremo ad una maggiore coesione politica. Il pregio di questo dibattito è che sta facendo uscire l’Europa dal limbo del tecnicismo per trasformarla in un argomento politico, centrale per la vita di tutti i giorni dei cittadini, che è poi sempre stato l’obiettivo di noi filoeuropei".


Ospiti:

- Beatrice Covassi, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Massimo Gaudina, Capo della Rappresentanza a Milano della Commissione europea, Valeria Fiore, Capo dell’Ufficio di Informazione in Italia del Parlamento europeo, Roberto Santaniello, Consigliere media e comunicazione della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Stefano Castellacci, Digital leader della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Piero Ignazi, Politologo e Professore di Politica comparata all’Università degli studi di Bologna.


Conduttore: Luca Singer.


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