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Data: 13/04/2008

Cambiamento climatico: come fare la differenza
Il cambiamento climatico è un problema globale, alla cui origine sono solo in parte cause naturali. La stragrande maggioranza degli scienziati infatti concorda sul fatto che esso sia dovuto alle sempre maggiori concentrazioni di gas ad effetto serra generati dalle attività umane e che intrappolano il calore nell'atmosfera. Il sito della Commissione europea Cambia. Tu controlli i cambiamenti climatici intende coinvolgere i cittadini ed educarli in merito ai fattori che gravano sul cambiamento climatico perché ognuno possa dare il proprio importante contributo. Il sito contiene informazioni semplici ed accessibili sul tema, sezioni dedicate alle scuole, studenti ed insegnanti, alle iniziative europee, a news ed eventi oltre alle indicazioni circa i gesti quotidiani che possono aiutare a ridurre le emissioni senza pregiudicare la qualità della vita. Una calcolatrice del carbonio consente ad ognuno di verificare come con semplici gesti sia possibile fare la differenza.

Una nuova guida sull'integrazione dei migranti in Europa
La Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro ha pubblicato una guida sulle buone pratiche per migliorare l'accoglienza e l'integrazione dei migranti in Europa. Lo studio sottolinea il ruolo importante delle città in tal senso. Secondo lo studio la precondizione per il successo di ogni iniziativa in questo campo sta nel rafforzamento della portata dell'azione a livello comunale in modo da permettere un adattamento pertinente alle caratteristiche locali. Le raccomandazioni sono indirizzate ai livelli locale, regionale ma anche nazionale.

Ricchezza culturale europea, un patrimonio da salvaguardare
La cultura e le sue diversità fanno parte del patrimonio dell'Unione europea portando con sé occupazione, creatività e innovazione. Il settore, conta oltre 6 milioni di occupati ed ha contribuito nel 2003 al 2.6% del PIL europeo e creato un giro d'affari di oltre 654 miliardi di euro. L'eurodeputato portoghese Vasco Graça Moura del gruppo del partito popolare europeo e democratici europei (PPE-DE), ha presentato una relazione che si concentra sulle industrie culturali in Europa, in cui emerge come l'UE abbia uno "speciale responsabilità nel salvaguardare la ricchezza culturale europea". Conservazione, diffusione e condivisione sono i modi proposti dalla relazione per valorizzare questo settore.

Lotta al terrorismo e difesa della democrazia
Si è svolto il 7 aprile scorso, a Bruxelles, un incontro che ha riunito parlamentari europei, deputati dei parlamenti nazionali e rappresentanti del Consiglio d'Europa per discutere di come aggiornare le leggi antiterrorismo in vigore nell'Unione europea.

Aperte le iscrizioni alla Summer School di Modena
Sono aperte le iscrizioni alla Summer School "Renzo Imbeni", corso estivo di formazione avanzata organizzato dal Comune di Modena in collaborazione con l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e il patrocinio del Parlamento europeo e della Rappresentanza della Commissione europea.
Il corso, riservato ad un massimo di 20 partecipanti, rappresenta un'occasione di formazione avanzata per giovani laureati e laureandi di laurea specialistica (o magistrale), proponendo un percorso di studio e approfondimento sull'Unione europea ed il suo processo di consolidamento democratico.

Il CES celebra il cinquantenario
Il 28 maggio prossimo il Comitato economico e sociale (CES) celebrerà il 50° anniversario della sua prima sessione plenaria con una serie di dibattiti di alto livello ed eventi culturali. Nella sessione celebrativa si terrà un dibattito tra gli attuali leaders dell'Unione, gli ex presidenti del Comitato economico e sociale ed i giovani provenienti da tutti i paesi europei e da diverse organizzazioni su come coinvolgere le generazioni future nel progetto europeo.

La Commissione chiede agli Stati membri il rimborso a titolo di spese della PAC
In virtù di una decisione adottata dalla Commissione europea, alcuni Stati membri, tra cui l'Italia, dovranno rimborsare un totale di 83 milioni di euro, corrispondente a importi indebitamente versati a carico del bilancio agricolo UE. Il reintegro di questo importo nel bilancio comunitario è dovuto a procedure di controllo inadeguate o al mancato rispetto delle norme comunitarie in materia di spese agricole.

Sito web: www.europaregioni.it


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