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Irlanda: lavoro qualificato nel retail

Data: 03/06/2008

Il grande boom economico degli anni passati, con una crescita del Pil tra 5 e 8 %, si è oggi ridimensionato nella piccola repubblica verde, ma la situazione del lavoro rimane sempre molto positiva.
Le previsioni di crescita prevedono per quest'anno un aumento intorno al 3,5%, sufficiente a creare nuovi posti di lavoro in ogni settore dell'industria e dei servizi. Che però difficilmente saranno coperti visto che la disoccupazione supera appena il 4% e l'ufficio per l'impiego va regolarmente in missione all'estero per trovare personale qualificato disposto a venire sull'isola.

Tra i settori che hanno bisogno di personale qualificato spicca il "retail", cioè supermercati, negozi di computer, elettrodomestici, abbigliamento e banche. In tutto il settore è impiegato il 15% circa della manodopera presente in Irlanda, per un totale di 220.000 posti. Su cinque nuovi posti, uno viene creato qui.

Sempre più il commercio passa attraverso il confine verde tra la Repubblica d'Irlanda e l'Irlanda del Nord. Conferma di questo sviluppo l'accordo tra i governi di Londra e Dublino che prevede investimenti di miliardi di Euro nel Nord creando oltre 5.000 nuovi posti di lavoro nei prossimi anni.
Nella parte Sud invece si stanno già diffondendo i grandi centri commerciali una volta impensabili per la cultura rurale del paese. Ma la strepitosa crescita degli ultimi 20 anni ha cambiato il paese da terra di povertà ed emigrazione a paese di notevole ricchezza e punto d'attrazione per personale qualificato (e ben pagato) dall'estero.
I gruppi internazionali della grande distribuzione hanno fiutato questo cambiamento e si stanno allargando anche sull'isola verde. Tesco, una delle catene più grandi a livello mondiale nel settore "food", apre supermercati ovunque. Come gli hard discount di Aldi e Lidl e Arcadia nell'abbigliamento. Per non parlare delle banche e delle assicurazioni provenienti dal Regno Unito e dal continente.

Ci sono numerose denominazioni per definire le mansioni a livello manageriale in una grande azienda di "retail". Il termine "manager" è molto diffuso nel mondo anglosassone e viene utilizzato per tutti i capi-ufficio sotto il livello direzionale.
- Sales Directors - Sales Managers
- Marketing Directors - Marketing Managers
- Commercial Managers - Channel Managers
- Business Development Managers - Business Unit Managers
- Product / Brand Managers - PR/ Communications Managers
- Category Managers - National Account Managers
- Field Sales Managers - Regional Sales Managers
- Key Account Managers - Senior Sales Representatives
- Sales Executives - Marketing Executives
- Hospital / Product Specialists - GP Representatives

Nei grandi centri commerciali l'orario di apertura si avvicina al modello americano, cioè 24 ore, con la conseguenza che il numero dei dipendenti cresce in continuazione. Ad essi viene richiesta una preparazione professionale sempre più alta perché le innovazioni tecnologiche nella logistica, nella fidelizzazione, nella vendita via Internet, ecc. sono spinte dalla concorrenza spietata.
Particolare importanza in Irlanda ha il settore vendita e assistenza via telefono. Molte compagnie vi hanno concentrato il loro servizio "post vendita" per tutta Europa e curano da qui i rapporti con i clienti.

Il salario iniziale per neolaureati (graduates) varia in media da 23.000 a 25.000 Euro, una cifra inferiore ad altri settori. Secondo funzione ed esperienza è previsto un pacchetto di benefits: sconti per sugli acquisti interni, premi di produttività, commissioni sulle vendite, pensione privata, mensa, macchina aziendale, formazione pagata.
Chi ha almeno 5 anni di esperienza e copre la funzione di manager di un punto vendita può aspettarsi una retribuzione intorno ai 40.000. Visto che il settore è in forte crescita, le opportunità di carriera sono ampie, in particolare per chi ha scelto un gruppo con molti negozi e attivo sui mercati internazionali.

Molte aziende prevedono programmi specifici per l'inserimento dei neolaureati. La durata varia tra 12 e 18 mesi durante i quali i laureati acquisiscono una visione globale del business. Si formano lavorando in più reparti, dalla sede centrale ad un negozio, dall'ufficio acquisti a quello di contabilità, dalla logistica al controllo qualità. Con questa formazione nelle grandi catene arrivano entro due anni alla funzione di "Store Manager". Partecipano a corsi interni per valorizzare le loro competenze generali e tecniche, lavorano fianco a fianco con un collega esperto e sono seguiti continuamente da un tutor. Per questi programmi le aziende scelgono di solito più neolaureati del reale bisogno. Così alla fine possono scegliere i migliori per l'assunzione a tempo indeterminato. Chi non viene preso, però, non ha problemi a trovare un lavoro adeguato perché dispone di una formazione unica.


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