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Data: 21/02/2009

Erasmus per giovani imprenditori
Il programma Erasmus per Giovani Imprenditori è un nuovo programma di scambio dell'Unione europea che ha come obiettivo quello di aiutare nuovi imprenditori ad acquisire le competenze necessarie per gestire una piccola e media impresa offrendo loro la possibilità di trascorrere del tempo in un altro paese europeo presso un imprenditore già affermato. Il programma facilita l'accesso a nuovi mercati e la ricerca di potenziali partner commerciali, rafforza i network di imprenditori e PMI, permette ad imprenditori affermati di sviluppare nuove relazioni commerciali e scoprire opportunità di mercato in un altro paese UE.
INFORMAZIONI SUL PROGRAMMA.

2010: tra le priorità politiche della Commissione ripresa economica e sviluppo sostenibile
La Commissione europea ha presentato il 18 febbraio la sua strategia politica annuale, che servirà da base all'agenda politica del 2010. Pur garantendo la continuità del sistema di pianificazione strategica, la strategia politica annuale tiene conto dell'insediamento della nuova Commissione che sarà in carica nel 2010. Spetterà a quest'ultima esaminare le priorità politiche all'inizio del suo mandato e tradurle in termini operativi nel programma di lavoro per il 2010. È prevedibile che la crisi finanziaria ed economica in corso avrà ripercussioni gravi, tanto nel 2009 che nel 2010, e le misure per contrastarla rimarranno senza dubbio al centro dell'operato della Commissione. Sulla base della strategia politica annuale, la Commissione inizierà uno scambio di opinioni con il Parlamento europeo e il Consiglio sulle priorità politiche da definire per il 2010 e su come queste si rifletteranno nel programma legislativo e di lavoro che sarà redatto dalla prossima Commissione, così come nel bilancio per l'esercizio 2010.

A Praga Vertice europeo delle città e delle Regioni
Il Comitato delle Regioni sta organizzando un Summit europeo delle Regioni e delle città a Praga il 5 e 6 marzo prossimi, in partenariato con la città di Praga e con il supporto della Presidenza ceca dell'Unione europea. Questioni chiave del dibattito includeranno la revisione del bilancio finanziario, la riforma della politica di coesione, la riforma della politica agricola comune, un'Europa sostenibile, adattamento al cambiamento climatico, la strategia per la crescita e l'occupazione, mobilitazione per l'innovazione, sicurezza energetica e sfida europea democratica. La partecipazione al Summit è possibile tramite invito.

Consiglio Unione: adottati punti chiave del Patto europeo per la gioventù
Il deterioramento del clima economico dovrebbe avere un impatto considerevole, in termini di disoccupazione e di istruzione, sulle condizioni di vita dei giovani, rendendoli più esposti al rischio di esclusione e meno capaci di migliorare il loro futuro. Per affrontare queste sfide, il Consiglio "Gioventù" ha adottato, nella sessione del 16 febbraio, alcuni messaggi chiave sul Patto europeo per la gioventù. Varato nel 2005, il patto si concentra sull'occupazione, l'istruzione e l'integrazione dei giovani nonché sulla conciliazione tra attività professionale e vita familiare. Le proposte saranno presentate a marzo in occasione del Consiglio europeo di primavera nel quadro della relazione sull'attuazione della strategia di Lisbona.

Studio europeo sull'educazione nella prima infanzia
La Commissione europea ha presentato recentemente un nuovo studio dedicato all'istruzione e all'assistenza fornite ai bambini in età prescolare in Europa e alle misure adottate per favorire la partecipazione dei gruppi sociali più svantaggiati. Lo studio, che esamina le politiche nazionali di trenta paesi, verte sulle modalità organizzative dell'educazione e dell'assistenza alla prima infanzia in Europa, sui vantaggi offerti dai diversi sistemi e sugli interventi necessari per rendere più efficace l'istruzione e l'assistenza ai più piccoli.

Si estende il numero verde ''116000'' per i minori scomparsi
Due anni fa la Commissione europea aveva riservato il numero verde "116000" alla segnalazione dei minori scomparsi in tutto il territorio dell'UE e aveva esortato gli Stati membri a introdurlo e renderlo operativo. Lo scorso anno il numero era stato assegnato ai fornitori di servizi in sette Stati membri, quest'anno è stato assegnato in altri nove Stati. Il "116000" è ora in servizio in cinque paesi (Grecia, Ungheria, Paesi Bassi, Portogallo e Romania) e si prevede che entri in funzione in tempi rapidi in altri due paesi (Belgio e Slovacchia). La Commissione, dopo aver fatto riservare a tutti gli Stati dell'UE il numero "116000" - come prescrive la normativa europea - sollecita ancora una volta gli Stati membri a fornire supporto e orientamento ai candidati operatori del numero di emergenza per far sì che genitori e minori possano chiamare da qualsiasi punto del territorio europeo in caso di necessità.

Sito web: www.europaregioni.it


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