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Data: 05/03/2009

- Attuare il Federalismo fiscale e finanziario (attualmente lo Stato ha il controllo sull’82% delle entrate, mentre le spese sono ripartite al 50% tra Stato ed Enti substatuali territoriali), con adeguati meccanismi di perequazione: non basta certo a tal fine la Conferenza Stato-Regioni-Enti locali. Sulla riforma cosiddetta Calderoni, appena approvata, il giudizio non puo che essere di cauta attenzione.
- Istituire il Senato federale, formato esclusivamente da eletti regionali e locali per assicurare la rappresentanza istituzionale degli Enti decentrati e dei territori, mediante elezione indiretta per evitare che il nuovo Senato resti un doppione della Camera, o che sia incongruente tra la rappresentanza politica che gli deriverebbe da una elezione diretta ed eventuali compiti e ruoli diversi (che invece deve avere) dall’altro ramo del Parlamento.
- Dare attuazione ai Consigli delle autonomie a latere dei Consigli regionali (ultimo comma dell’art. 123 della Costituzione) fino a configurare un “bicameralismo” regionale allo scopo di coinvolgere le collettivita locali nella programmazione e nel governo del territorio regionale.
- Riordinare le competenze degli Enti locali, assicurando le necessarie istituzioni di snodo tra la Regione e il Comune. Con l’eliminazione indiscriminata delle Province, si creerebbe un vuoto istituzionale e funzionale tra territori rurali, piccoli-medi Comuni e Regione; la costituzione delle Citta metropolitane, invece, esigera una semplificazione in tal senso, ma attentamente mirata e delimitata.
- Valorizzare la fase ascendente delle direttive europee e l’art. 12 del Trattato di Lisbona che prevede il contributo dei Parlamenti nazionali al buon funzionamento dell’Unione europea. Il Comitato delle Regioni dovra svolgere un importante ruolo di vigilanza e di stimolo nell’attuazione del principio di sussidiarieta.


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Aiccre-Lazio, elezioni europee: uscito il numero 5 dei ‘‘Quaderni europei’’
E uscito il n. 5 della serie “Quaderni europei” dell’Aiccre Lazio, che in questo numero ripubblica, alla vigilia delle settime elezioni europee a suffragio universale e diretto del Parlamento europeo, per la prima volta nei 27 Paesi dell’Unione europea, alcune delle carte fondamentali che ci ricordano che la finalita ultima della politica e il rispetto della persona umana attraverso la formalizzazione di quei diritti inalienabili che consentono la convivenza civile. Per informazioni sulla pubblicazioni: [email protected]; [email protected].



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I XXIV Stati Generali del CCRE (Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, l’Associazione che raggruppa oltre 100 mila Enti locali e regionali presenti in 38 Paesi dello spazio europeo e di cui l’Aiccre e la Sezione italiana), si svolgeranno a Malmö (Svezia) dal 22 al 24 aprile 2009.
I nostri Stati Generali, che hanno una cadenza triennale (l’ultima edizione si e svolta, come molti di voi ricorderanno, nel 2006 ad Innsbruck) rappresentano l’occasione per Eletti locali, regionali ed esperti di dibattere su tematiche di interesse comune e a Malmo il tema sul quale saremo chiamati a confrontarci sara “Pronti per l’avvenire? Come si preparano gli Enti locali e regionali europei”. E nostra convinzione che i Poteri locali e regionali sono, e devono essere, in prima linea per far fronte ai cambiamenti fondamentali con i quali si devono confrontare i cittadini europei. Il programma del nostro Congresso, articolato in differenti sessioni di lavoro, affrontera gli aspetti essenziali di questi cambiamenti: lo sviluppo dei servizi pubblici, i cambiamenti climatici e l’energia, la crescita economica e l’ambiente, lo stato della democrazia locale, i gemellaggi... E per questo che l’Aiccre auspica una numerosa partecipazione agli Stati Generali di Malmo, occasione per incontrare, ascoltare, dibattere ed imparare.

RICORDIAMO AI SOCI CHE LA QUOTA DI ISCRIZIONE DI € 500,00 E STATA PROLUNGATA FINO AL 15 MARZO, DOPO TALE DATA LA QUOTA DI ISCRIZIONE SARA DI € 600,00.

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