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Data: 17/11/2009

L'appuntamento è a Villa dei Papi, presso la sede Isfol di Benevento per le Regioni del Mezzogiorno, in via Perlingieri 1 (Benevento).

Per saperne di più, si può contattare la segreteria organizzativa allo 0824.351232 o all' e-mail: [email protected]


Altre News


'Italia 2020' - Piano di azione per l'occupabilità dei giovani attraverso l'integrazione tra apprendimento e lavoro

I Ministri del Lavoro Sacconi e dell'Istruzione Gelmini hanno presentato il Piano di azione per la piena occupabilità dei giovani attraverso l'integrazione tra apprendimento e lavoro. Nel documento vengono tracciate le linee di azione da perseguire per costruire un rapporto nuovo e più integrato tra sistema formativo e mondo del lavoro al fine di realizzare la piena occupabilità dei giovani. Sono state individuate sei aree di intervento ritenute prioritarie:

1. Facilitare la transizione dalla scuola al lavoro La difficile transizione dal mondo dell'istruzione e della formazione a quello del lavoro è una delle principali criticità del nostro Paese evidenziata in tutti i benchmark internazionali.

2. Rilanciare l'istruzione tecnico-professionale La competizione internazionale del nostro Paese è limitata dalla carenza di profili tecnici e professionali intermedi e superiori. E' necessario, quindi, un adattamento e miglioramento dell'istruzione tecnica che sia distinguibile da quelle tipiche del filone liceale e da quelle che qualificano i percorsi graduali e continui dell'istruzione e formazione professionale.

3. Rilanciare il contratto di apprendistato. L'apprendistato rappresenta un innovativo strumento di placement, fondato sull'integrazione tra sistema educativo e formativo e mercato del lavoro, che supera la vecchia distinzione tra formazione "interna" e formazione "esterna" all'impresa e consente ai giovani un rapido e stabile ingresso nel mondo del lavoro.

4. Ripensare l'utilizzo dei tirocini formativi, promuovere le esperienze di lavoro nel corso degli studi, educare alla sicurezza sul lavoro, costruire sin dalla scuola e dalla università la tutela pensionistica. I tirocini formativi hanno rappresentato uno dei pochi canali di inserimento dei giovani nel mercato del lavoro. Va dunque ripensato e rivalutato soprattutto alla luce della più recente evoluzione del quadro legale che ha previsto molteplici modalità di inserimento agevolato dei giovani nel mercato del lavoro.

5. Ripensare il ruolo della formazione universitaria L'iscrizione di massa all'università non risponde alle reali esigenze del mondo del lavoro e neppure alle prospettive di crescita degli stessi studenti. Si vuole incentivare le università a prevedere una offerta formativa coerente con l'idea di apprendimento lungo l'intero ciclo di vita con percorsi formativi e di approfondimento anche per chi è già entrato nel mondo del lavoro, in modo da valorizzare il legame di appartenenza con la propria università.

6. Aprire i dottorati di ricerca al sistema produttivo e al mercato del lavoro Utilizzare i dottorati quale straordinaria opportunità per innovare e crescere prendendo esempio dagli altri Paesi che hanno aziende che primeggiano nella competizione internazionale.

Per scaricare il documento, clicca qui


Seminario: "L'importanza di chiamarsi Europa" Le reti d'informazione dell'Unione Europea a confronto.

Il territorio dell'UE è coperto da 20 e più reti di informazione comunitaria, un numero che, in virtù dello sviluppo storico nel settore della comunicazione sull'Europa, non è cresciuto sulla base di una strategia coordinata, bensì sulla base delle necessità di informazione di volta in volta identificate dalle Direzioni Generali della Commissione europea.
Nel tentativo di razionalizzare le funzioni delle reti esistenti e di rendere più semplice al cittadino l'accesso all'informazione comunitaria, la Commissione europea ha lanciato un processo di streamlining che, nel prossimo futuro, dovrebbe portare all'accorpamento di reti e/o funzioni informative. Le reti Eurodesk, Europe Direct, CDE, EURES ed Euroguidance, che hanno i giovani come target principale o comunque prioritario, hanno già sviluppato attività, progetti ed eventi in maniera sinergica; seppure in una logica sperimentale e non diffusa uniformemente; quindi, al fine di valorizzare le buone prassi e le esperienze esistenti, è dunque fortemente auspicabile che le reti di informazione europea si confrontino su modelli e protocolli per una gestione dell'orientamento e delle attività locali sugli obiettivi comunitari nel settore della gioventù. Si svolgerà a Trieste dal 23 al 26 novembre p.v. la prima riunione congiunta delle reti Eurodesk, Europe Direct, CDE, EURES ed Euroguidance un esperimento unico in Europa, che ha come obiettivo primario l'idea di favorire la reciproca conoscenza e la convergenza su progetti sinergici da parte degli enti che sul territorio italiano comunica


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