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Lost in Translation

Data: 30/03/2010

Concorso per giovani artisti e istituzioni culturali sul tema della relazione fra le culture promosso da Connecting Cultures e Fondazione Ismu – Settore Educazione - Patrimonio e Intercultura. La riflessione da cui parte il concorso “Lost in Translation” è che le specificità di ogni lingua, di ogni cultura, di ogni luogo o paesaggio, i segni, le tracce, le caratteristiche, l’etimologia e le idiosincrasie che hanno acquistato senso con il tempo e con l’uso sono intraducibili. Questo vale ancora di più in un contesto globale caratterizzato da migrazioni, scambi continui, ibridazioni linguistiche e culturali. La stessa cultura di massa, che diffonde modelli che vorrebbero essere universali, in realtà si nutre e si modifica continuamente assorbendo e inglobando parole, segni, immagini, memorie e stereotipi di culture e contesti sociali molto diversi. In questo confuso ma prolifico alternarsi di tradizioni e neologismi culturali diventa sempre più rischioso pensare a un modello unico di interpretazione. È spesso proprio questo presupposto a condurre verso il pregiudizio e l’incomprensione. Il problema della “traduzione culturale” va affrontato, alla luce di queste considerazioni, secondo modalità e approcci complessi, utilizzando strumenti critici e interdisciplinari, per conservare – nel processo di comprensione dell’”altro” – quegli elementi enigmatici che la traduzione non potrà mai rendere.
Alla luce di queste riflessioni, riteniamo importante sostenere e incentivare un dialogo fra giovani artisti e istituzioni culturali nell’affrontare – attraverso progetti che coinvolgano le comunità, i cittadini, ma anche i professionisti e gli operatori – i temi complessi dell’integrazione, dello scambio e dell’osmosi fra le culture.
Siamo infatti convinti che il riconoscimento di politiche di empowerment e inclusione culturale quali “prassi ordinaria” da parte di istituzioni radicate nel territorio rappresenti un fattore chiave di sostenibilità, continuità e capillarità degli interventi. Per questo motivo abbiamo deciso di promuovere quei progetti e quelle idee che, pur coinvolgendo soggetti diversi nella pianificazione e nella realizzazione delle attività (amministrazioni locali, università, comunità di pratica, associazioni…), siano chiaramente riconducibili a referenti istituzionali, ovvero nascano da una collaborazione fra giovani artisti e creativi da un lato, ed istituzioni culturali (musei, biblioteche, archivi) dall’altro, nella convinzione che tali progetti possano avere una ricaduta sul territorio ed una reale possibilità di generare nuove relazioni e consapevolezza.
REGOLAMENTO
Requisiti di partecipazione:
La partecipazione al concorso è aperta a progetti che nascano dalla collaborazione fra giovani artisti ed istituzioni culturali.
Il concorso si rivolge a:
- giovani artisti, videomaker, designer, film-maker, performers, fotografi, di età inferiore ai 35 anni, attivi sul territorio italiano
- in collaborazione con un’istituzione culturale (ed eventualmente anche altri soggetti quali
amministrazioni locali, associazioni di cittadini ecc.). La partecipazione è aperta a istituzioni presenti su tutto il territorio nazionale.
Condizione imprescindibile per la partecipazione al concorso è che il progetto (si tratti di un documentario o di un progetto partecipato, di una installazione o di una performance) sia calato in una specifica area o contesto territoriale o culturale, e preveda un vivo coinvolgimento delle comunità e dei cittadini quali principali destinatari del lavoro. Il ruolo dell’istituzione culturale, oltre a garantire la “effettiva” realizzabilità e sostenibilità del progetto proposto, è proprio quello di promuovere una partecipazione dei cittadini e delle comunità tesa a innescare e favorire reali processi di dialogo, scambio, interazione e trasformazione.
Scade il 30/06/2010
Per maggiori informazioni: www.ismu.org/patrimonioeintercultura

Sito web: www.connectingcultures.info


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