English version

Verso lo spazio unico europeo di giustizia e di sicurezza

Data: 21/04/2010

Rappresentanza in Italia della Commissione europea

Comunicazione alla stampa


Verso lo spazio unico europeo di giustizia e di sicurezza

I cittadini dell'Unione europea si aspettano di avere gli stessi diritti e lo stesso senso di sicurezza in tutta l'UE. La creazione di uno spazio unico di giustizia e di sicurezza per 500 milioni di europei è una delle massime priorità della Commissione europea per i cinque anni a venire. La Commissione ha presentato oggi delle misure concrete – e i relativi calendari – per rafforzare le possibilità, per i cittadini, di lavorare, viaggiare e studiare al di fuori del loro paese. Sono inoltre rafforzati la protezione dei dati personali e il diritto alla difesa e viene potenziata la cooperazione in materia di immigrazione e asilo.

Queste proposte miglioreranno la sicurezza dei cittadini grazie ad una maggiore cooperazione giudiziaria e ad una maggiore solidarietà, veicolate da una politica comune in materia di immigrazione e di asilo. Le imprese beneficeranno di una minore burocrazia e di una maggiore certezza del diritto per quanto riguarda le operazioni transfrontaliere. Con l'entrata in vigore, il 1° dicembre 2009, del trattato di Lisbona, l'Unione europea dispone ora degli strumenti per apportare un nuovo equilibrio nelle sue politiche rafforzando i diritti e le libertà dei cittadini europei.

"I cittadini dell'UE non devono vedersi ostacolato l'accesso alla giustizia quando lasciano il proprio paese d'origine. Devono poter contare sul fatto che l'UE sia in grado di tutelare i loro diritti quando sono all'estero, che sia per fondare una famiglia, andare in pensione, risolvere dispute contrattuali od occuparsi delle conseguenze di un incidente automobilistico" ha dichiarato la vicepresidente Viviane Reding, Commissario UE per la Giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza. "Queste proposte ambiziose elimineranno gli ostacoli burocratici che attualmente gravano sulla vita quotidiana dei cittadini generando costi aggiuntivi e incertezza del diritto per le nostre imprese. Sono lieta di poter lavorare con il Parlamento europeo, i Parlamenti nazionali e i governi su queste misure, e naturalmente con gli stessi cittadini."

Il Commissario UE per gli Affari interni Cecilia Malmström ha aggiunto: "Il programma stabilito a Stoccolma è un percorso che porta ad un'Europa libera e sicura. Poiché la libertà e la sicurezza sono materie che stanno a cuore ai cittadini europei, è anche un'opportunità, per l'Europa, di avvicinarsi alla gente. Ecco perché intendiamo proporre, fra l'altro, un sistema di ingresso/uscita per lo spazio Schengen, in modo che sia possibile attraversare le frontiere con meno burocrazia e comunque maggiore sicurezza. Introdurremo anche strumenti per lottare più efficacemente contro la criminalità organizzata e ci avvarremo delle nuove disposizioni del trattato di Lisbona per considerare reati gli attacchi informatici e il furto di identità su Internet. Intendo inoltre creare un sistema comune d'asilo e d'immigrazione basato sulla solidarietà."

Nel dicembre scorso i leader europei hanno approvato 170 iniziative, note come "Programma di Stoccolma", volte a creare nei prossimi cinque anni un vero e proprio spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia. La Commissione ha ora tradotto questi obiettivi politici in un piano d'azione per il 2010-2014.

(L'articolo continua in altre informazioni)


•   altre informazioni


Pagina precedente