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Data: 21/04/2010

Nel settore della giustizia, dei diritti fondamentali e della cittadinanza, il piano include le seguenti proposte:

- migliorare la protezione dei dati per i cittadini in tutti settori delle politiche dell'UE – anche nel settore del contrasto e della prevenzione della criminalità – e nelle relazioni con i partner internazionali. La direttiva del 1995 relativa alla protezione dei dati sarà modernizzata per rispondere alle nuove sfide tecnologiche;

- rafforzare i diritti dell'imputato nei procedimenti penali per garantire un giusto processo, con proposte sui seguenti aspetti: informazioni sui capi d'accusa; assistenza legale; possibilità di comunicare con la famiglia; particolari garanzie per le persone vulnerabili;

- ridurre la burocrazia per i cittadini e per le imprese garantendo il riconoscimento transfrontaliero, senza procedure gravose o costi eccessivi, delle decisioni giudiziarie e degli atti dello stato civile;

- semplificare il recupero crediti transfrontaliero e i modi alternativi di risoluzione delle controversie. Oggi le società recuperano solo il 37% dei loro crediti transfrontalieri;

- incoraggiare il commercio on-line proponendo alle imprese una legge europea facoltativa in materia di contratti. Nel 2008 solo il 7% delle transazioni sul web in Europa erano transfrontaliere;

- aumentare la tutela dei cittadini che viaggiano, nell'UE, al di fuori del loro paese, quando acquistano un pacchetto vacanze o presentano una domanda di risarcimento in seguito a un incidente stradale. Per i viaggi al di fuori dell'UE, i cittadini avranno una migliore protezione consolare.


Nel settore degli affari interni il piano include le seguenti proposte:

- definire un'ampia strategia di sicurezza per rafforzare la cooperazione nel settore delle attività di contrasto e della protezione civile, così come in materia di gestione delle catastrofi e di gestione delle frontiere;

- negoziare un accordo a lungo termine con gli Stati Uniti sul trattamento e il trasferimento di dati di messaggistica finanziaria ai fini della lotta contro il terrorismo (Programma di controllo delle transazioni finanziarie dei terroristi - Terrorism Financing Tracking programme, TFTP);

- esaminare un approccio UE per l'utilizzo dei dati del codice di prenotazione (Passenger Name Record (EU-PNR) ai fini di attività di contrasto, e creare un quadro europeo per la comunicazione dei dati PNR ai paesi terzi;

- proteggere i cittadini UE dalla criminalità informatica considerando reati il furto di identità e l'uso di software maligni per attaccare i sistemi di informazione, e rafforzare la sicurezza alla frontiere predisponendo un sistema di ingresso/uscita;

- valutare e, se necessario, modificare, la direttiva sulla conservazione dei dati;

- precisare le condizioni di ingresso e di soggiorno dei cittadini di paesi terzi a fini di lavoro stagionale e i trasferimenti di personale all'interno delle società; introdurre un sistema europeo comune d'asilo e incoraggiare la solidarietà fra gli Stati membri.

Contesto

Il Consiglio europeo del 10-11 dicembre 2009 ha adottato il Programma di Stoccolma, un ampio piano per le politiche europee in materia di giustizia e sicurezza per il 2010–2014.

Con l'entrata in vigore del trattato di Lisbona il 1° dicembre 2009, la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea è diventata giuridicamente vincolante per le istituzioni dell'UE e per gli Stati membri quando agiscono nell'ambito del diritto dell'UE. Inoltre, la maggior parte delle normative e delle politiche nel settore della Giustizia e Affari interni saranno proposte dalla Commissione e approvate dal Parlamento europeo e dal Consiglio, quest'ultimo deliberante a maggioranza qualificata invece che all'unanimità, cosa che sveltirà il processo decisionale.


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