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Premio San Fedele giovani artisti 2010-2013

Data: 26/05/2010

Scade il 05/09/2010
Per la prima volta, il premio per giovani artisti si articola in tre settori: Arti visive, Cinema, Musica. Nel corso degli anni, il Premio è molto cambiato rispetto alle prime edizioni, da quando alcuni studenti dell’Accademia di Brera erano invitati a presentare i loro lavori durante alcune serate e a realizzare un’opera da presentare in una mostra finale, a partire da un tema comune.
Il Concorso partiva da fine gennaio e i giovani si iscrivevano per passa parola. Il premio non era organizzato e strutturato come è oggi, con i critici d’arte, con i vari incontri formativi… Oggi, al premio si iscrivono giovani da tutta Italia e non mancano presenze dall’intera Europa, dall’Asia.
Le motivazioni sono tuttavia rimaste immutate. In un mondo in cui tutto si fa oggetto di consumo sempre più veloce, in cui la glorificazione del banale, sembra prendere il sopravvento su tutto quanto richiede un minimo di impegno sia esso etico che intellettuale, in cui la vittoria dell’auditel come criterio falsamente democratico blocca qualunque possibilità di creare qualcosa di veramente sensato, in grado di promuovere contenuti reali, il Premio vuole al contrario fermarsi per riflettere. Il Premio desidera, infatti, entrare nel mondo dell’arte con categorie che ben travalicano (senza escluderli) i criteri del “mi piace” o “non mi piace”, “mi emoziona” o “non mi emoziona”, di un’arte che si fa gioco gratuito o pura merce di scambio ben confezionata dal mondo del mercato, senza incarnare un’esperienza significativa del reale, in grado di parlare a se stessi, al mondo.
Per un serio approccio all’esperienza estetica non si può fare a meno di una visione unitaria del mondo che tenga conto del pensiero filosofico, di un’antropologia, di un’attenzione ai problemi di carattere politico-sociale. Per “fare arte”, occorre un profondo “spessore” umano, senza il quale si rischia di creare immagini vuote, pura pelle del mondo. È purtroppo molto difficile riscontrare oggi una seria critica artistica, che abbia quella visione prospettica in grado di valutare la giovane arte in relazione ai fenomeni artistici del passato, alle sfide della società attuale, che abbia quella libertà di giudizio nei confronti degli interessi di mercato. La drammatica superficialità che attraversa la società italiana oggi, pensiamo semplicemente al mondo politico, caratterizza anche il mondo dell’arte. Per questo occorre una seria formazione e, pensiamo, a tutti i livelli, non solo estetici. Se non si punta alla formazione delle persone, avremo una società da paese dei balocchi che si ritroverà prigioniera della propria ignoranza, superficialità e goffaggine. In questo senso, il Premio vuole avere oggi più che mai la finalità di imparare ad “imparare”. Non si promettono luci artificiali pronte a esplodere in mille scintille, quanto piuttosto un breve cammino per diventare uomini e donne più consapevoli del proprio itinerario artistico e umano. È questa la condizione per dire qualcosa di significativo e di fecondo sul nostro mondo.
Il tema dell’edizione 2010-2013 è “E quindi uscimmo a riveder le stelle”.
Per ulteriori informazioni:
M. Chiara Cardini
Galleria San Fedele
telefono +39 02 86352233
[email protected]


Sito web: http://80.22.205.83/easyne2/LYT.aspx?IDLYT=11567&ST=SQL&SQL=ID_Documento%3D286&CODE=CCSF

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