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n. 8 del 27 aprile 2006

Data: 27/04/2006

Newsletter della Rappresentanza in Italia della Commissione europea

il punto del Direttore
Cento giorni d’Europa: attendendo la Costituzione europea
I dossier che il governo dovrebbe affrontare nei primi cento giorni di attività (seconda parte)

In coincidenza con la Giornata dell’Europa del 9 maggio, i 101 membri del Riigikogu (il Parlamento estone) ratificheranno a larga maggioranza il Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa aggiungendo così un quindicesimo paese a quelli che hanno già dato il loro accordo (Lituania, Ungheria, Slovenia, Italia, Grecia, Spagna, Slovacchia, Austria, Germania, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Cipro, Belgio). Alla vigilia del loro semestre di presidenza (1° luglio 2006), anche i deputati finlandesi ratificheranno il trattato costituzionale mentre si attendono entro l’anno le decisioni dell’Irlanda e del Portogallo dove saranno i cittadini ad esprimersi per referendum. Resteranno così in lista di attesa la Svezia (dove è prevista una ratifica parlamentare) ed i paesi dove è stato annunciato e poi rinviato un referendum (Regno Unito, Polonia, Repubblica Ceca e Danimarca).

Le informazioni che riportiamo periodicamente nella rubrica sul nostro sito Internet “Attendendo la Costituzione europea” segnalano deboli avvisaglie di ripresa del dibattito sul futuro politico dell’Europa con alcuni orientamenti significativi. Dopo aver votato una risoluzione nella quale erano lasciate aperte tutte le strade, il Parlamento europeo ha deciso senza equivoci che le porte dell’Unione dovranno chiudersi davanti alle richieste di adesione di Croazia, ex-Repubblica di Macedonia e Turchia fintantoché non sarà messo dell’ordine nell’Unione europea. Sembra che i ministri degli esteri dei 25 (con forti reticenze britanniche e qualche incertezza tedesca) siano orientati a seguire l’esempio dei deputati europei e suggerire al Consiglio europeo di giugno di adeguare il calendario dell’Unione a questa decisione “storica” (ricordate la ricorrente alternativa fra allargamento e approfondimento?) chiedendo alla Commissione di rallentare o di frenare il ritmo dei negoziati con i paesi candidati.

L’esecutivo di Bruxelles si appresta in effetti ad adottare una propria road-map sulla Costituzione europea, che il Presidente Barroso presenterà ai rappresentanti dei parlamenti nazionali e del Parlamento europeo il 9 maggio a Bruxelles mentre pesano ancora considerevoli incertezze sulla decisione definitiva relativa all’adesione di Bulgaria e Romania: 1° gennaio 2007 o 1° gennaio 2008?

Il governo italiano dovrà precisare rapidamente le sue opzioni europee sul futuro della Costituzione europea e sul ritmo dei negoziati di adesione poiché una riunione informale dei ministri degli esteri dei 25 è stata convocata dalla presidenza austriaca per fine maggio (incontro di tipo Gymnich) in vista del Consiglio europeo di metà giugno.

Pier Virgilio Dastoli
Direttore della Rappresentanza

Sito web: http://europa.eu.int/italia/newsletter/15_giorni/10adb51135f.html


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