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Lancio Portale e-justice

Data: 19/07/2010

Il portale europeo della giustizia elettronica: una risposta veloce alle domande dei cittadini

Sono un cittadino italiano in viaggio in Germania: come faccio a trovare un avvocato? Sono un imprenditore francese: come posso consultare il registro immobiliare ungherese? Sono un giudice estone: dove trovo informazioni sul sistema giudiziario spagnolo? Le risposte a queste domande, che oggi possono richiedere settimane, saranno a portata di mouse in 22 lingue dell'Unione. L'Unione europea ha lanciato oggi il portale europeo della giustizia elettronica, uno sportello unico online per accedere alla giustizia in tutta l'UE. Il sito web aiuta a trovare risposte alle questioni giuridiche transnazionali che cittadini, imprese, avvocati e magistrati possono porsi e promuove la comprensione reciproca dei diversi sistemi giuridici, contribuendo alla creazione di uno spazio unico di giustizia. Con oltre 12 000 pagine di contenuti, la prima versione fornisce informazioni e link sulle leggi e sulle prassi di tutti gli Stati membri (ad esempio, informazioni sul patrocinio a spese dello Stato, sulla formazione giudiziaria e sulla videoconferenza, e link a banche dati giuridiche e a registri fallimentari e immobiliari online). Gli oltre 10 milioni di cittadini coinvolti ogni anno in procedimenti giudiziari transnazionali avranno ormai tutte le informazioni utili a portata di mano.

"Oggi è un giorno importante per lo spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia. Con questo portale creiamo le basi per una giustizia più efficiente e accessibile ai cittadini europei", ha dichiarato il ministro della Giustizia belga Stefaan De Clerck. "Il progetto Giustizia elettronica è la pietra miliare di una giustizia europea moderna, e il portale europeo della giustizia elettronica è la porta d'accesso. È essenziale che adesso tutte le parti interessate cooperino affinché il suo successo sia duraturo."

"Grazie al portale, la giustizia è a portata di mouse. Quello di oggi è un grande passo che permetterà di avvicinare i cittadini europei alla giustizia e di diffondere una maggiore conoscenza reciproca dei sistemi giuridici dei singoli Stati. La conoscenza genera fiducia e la fiducia infonde a sua volta la certezza che i nostri diritti saranno tutelati ovunque in Europa”, ha affermato la vicepresidente Viviane Reding, commissaria responsabile del portafoglio Giustizia, diritti fondamentali e cittadinanza. "Il portale è un vero e proprio sportello unico online rivolto ai cittadini, alle imprese e al mondo giuridico e contribuirà in ultima istanza a modernizzare e a semplificare la comunicazione e la consulenza su questioni giuridiche. I cittadini troveranno, nella propria lingua, risposte immediate ai propri quesiti. Sappiamo tutti quanto ciò sia fondamentale, perché una giustizia lenta è una giustizia negata."

A chi si rivolge il sito:

•ai cittadini che cercano informazioni sul funzionamento dei sistemi giuridici dei 27 Stati membri dell'UE. Essi possono infatti informarsi rapidamente su questioni riguardanti la vita quotidiana: divorzio, decesso, liti o perfino trasloco. Possono inoltre trovare un operatore della giustizia in un altro paese e ottenere informazioni su come evitare procedimenti giudiziari costosi tramite la mediazione, presso quale sede avviare un procedimento, quali sono le regole sul diritto nazionale applicabile e chi può beneficiare del patrocinio a spese dello Stato;

•a avvocati, notai e magistrati, che possono accedere a banche dati giuridiche, contattare colleghi tramite le reti giudiziarie o trovare informazioni sulla formazione giudiziaria o sulle videoconferenze transnazionali;

•alle imprese, che troveranno link ai registri fallimentari e immobiliari e informazioni sulla legge applicabile ai procedimenti transfrontalieri.

L'accesso all'informazione – spesso ostacolato dalle barriere linguistiche - è reso agevole grazie al formato multilingue del portale: i contenuti sono infatti forniti in 22 lingue ufficiali dell'Unione. I link presenti nel sito dirigono gli utenti verso i siti di informazione nazionali degli Stati membri.

La partecipazione di magistrati e operatori della giustizia – notai, avvocati, ufficiali giudiziari e mediatori – è essenziale per il successo del portale, e vari progetti sono in corso (ad esempio quello sull'identificatore europeo della giurisprudenza (ECLI), diretto a facilitare l'accesso alla giurisprudenza nazionale e dell'Unione nei casi transfrontalieri).

La Commissione, che gestisce il sito, continuerà a lavorare fianco a fianco con gli Stati membri per arricchire gradualmente i contenuti e sviluppare nuove funzionalità.


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