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N. 61 Ott 2010

Data: 06/10/2010

Newsletter dell’AICCRE

L’Europa in Comune

Da ieri a Bruxelles è in corso l’VIII edizione degli “OPEN DAYS”: Settimana europea delle Regioni e delle Città. Alla manifestazione stanno partecipando circa seimila amministratori. Lo slogan è “Europa 2020: competitività, cooperazione e coesione”. Gli OPEN DAYS saranno una tribuna per scambiare idee sul ruolo delle regioni e delle città europee nell’ambito della strategia “Europa 2020”. In tutta Europa inoltre, all’insegna degli OPEN DAYS, si terranno altre 260 manifestazioni locali circa, compreso una tavola rotonda sul ruolo del calcio nella pacificazione di comunità divise. Ha affermato Mercedes Bresso, presidente del Comitato delle Regioni (CdR): “La strategia ‘Europa 2020’ ha bisogno di autentiche proposte politiche, di un bilancio all’altezza delle sue ambizioni e di una forte politica regionale europea…”. Approfondisci


CdR, Enti locali: in prima fila per ambiente, cooperazione, tecnologia

Uno dei fili conduttori del programma degli Open Days sarà l’ambiente, e il CdR ospiterà due eventi intesi a mettere in evidenza il ruolo importante degli enti locali e regionali in questo settore. Il 4 ottobre il commissario per l’Ambiente Janez Potocnik ha dato il suo appoggio al parere del CdR sul ruolo degli enti locali e regionali nella futura politica ambientale. Il giorno seguente la commissaria responsabile dell’Azione per il clima Connie Hedegaard assisterà alla firma di un accordo tra il CdR e la Conferenza dei sindaci degli Stati Uniti, in base al quale gli enti locali delle due sponde dell’Atlantico si impegneranno a condividere le loro conoscenze ed esperienze in materia di riduzione delle emissioni. Questo storico accordo, firmato dalla Presidente del CdR Mercedes Bresso e dalla Presidente della Conferenza dei sindaci Elizabeth Kautz, mira a collegare fra loro le esperienze realizzate dei sindaci statunitensi nell’ambito del Climate Protection Agreement e quelle maturate dal Patto dei sindaci europei. Approfondisci


Eugenio Colorni federalista: convegno a Varese

Organizzato dall’Università degli studi dell’Insubria, dall’Università di Pavia e dal Comitato Nazionale Eugenio Colorni si terrà a Varese, il 22 ottobre prossimo, il convegno “Eugenio Colorni federalista” incentrato sulla figura di uno dei massimi promotori del federalismo europeo, che partecipò con Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi alla scrittura del Manifesto di Ventotene. Porteranno i saluti, in apertura, per l’Aiccre Giuseppe Viola, Segretario generale Aiccre Lombardia, il sindaco di Varese Attilio Fontana, il presidente della provincia di Varese Dario Galli, Renzo Dionigi Rettore dell’Università degli studi dell’Insubria, Carlo G. Lacaita Direttore dell’Istituto “Luigi Ambrosoli”. Approfondisci


Emergenza rifiuti in Campania: la commissione petizione del PE chiede piano di gestione integrato

Un sistema integrato di gestione dei rifiuti che dia priorità alla riduzione, al reimpiego e al riciclo per evitare il ripetersi in futuro di un’emergenza nella raccolta dei rifiuti in Campania: è quanto afferma il testo adottato nei giorni scorsi dalla commissione petizioni del Parlamento europeo. La relazione approvata afferma che “governi nazionali di ogni colore politico che si sono succeduti e i diversi commissari non sono stati in grado, nonostante gli ingenti fondi pubblici spesi, di risolvere questo annoso problema”. I deputati in commissione chiedono la predisposizione di un piano di gestione integrato che dia priorità alla prevenzione dei rifiuti, attraverso riduzione, reimpiego e riciclo e la raccolta differenziata. Approfondisci


Sicurezza in tutta Europa per le vittime di violenza

La commissione libertà civili del Parlamento europeo ha votato oltre 150 emendamenti presentati alla proposta sull’Ordine di Protezione Europeo, che mira a garantire che la protezione prevista da uno Stato Membro nei confronti di una vittima continui anche se la vittima si trasferisce in un altro Stato Membro. Secondo i deputati la direttiva dovrebbe applicarsi alle vittime o potenziali vittime, che necessitano protezione per atti e/o comportamenti che possono mettere in pericolo la loro vita, integrità psichica o dignità, la loro libertà personale o integrità sessuale.Con la nuova normativa si sta tentando di attuare una protezione senza frontiere, infatti l’autorità giudiziaria o equivalente (penale, civile o amministrativa) di uno Stato membro in cui è stata prevista tale misura di protezione potrebbe formulare un Ordine di Protezione Europeo (EPO) che allarghi tale protezione anche in altri Stati membri. Approfondisci

Sito web: www.aiccre.it


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