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Data: 11/01/2011
Dalla Direttiva che combatte i ritardi di pagamento alla regolamentazione dell'e-commerce: le azioni del Parlamento possono valorizzare il know-how, europeo e italiano in particolare.
Dario Colombo
11 Gennaio 2011
Per Raffaele Baldassarre, vicepresidente della Commissione giuridica del Parlamento europeo l'azione più incisiva che il Parlamento europeo ha compiuto nel 2010 in favore del mondo delle imprese è senza dubbio riconducibile all'approvazione della Direttiva che contrasta i ritardi nei pagamenti. Un'approvazione forte, fa notare Baldassarre, già in prima lettura, a significare la fermezza del Parlamento nel voler dare alle imprese uno strumento che le possa sostenere con decisione.
Una Direttiva che cambierà le cose e che gli Stati membri dovranno prendere davvero sul serio, dato che la Commissione europea sarà particolarmente attenta nel verificare il suo recepimento (entro due anni), senza deroghe o tergiversazioni.
Altra azione a tutela del valore d'azienda è individuabile nella riorganizzazione dell'e-commerce. Il commercio elettronico è uno strumento che può contribuire concretamente allo sviluppo imprenditoriale in ottica transnazionale. Oggi è poco sfruttato in tal senso, pertanto la regolamentazione serve a incentivarne l'utilizzo.
E poi c'è la questione del brevetto europeo. La sintesi della tematica verso il trilinguismo penalizza il valore italiano (dato che il nostro Paese registra l'8% di tutti i brevetti dell'Unione e meriterebbe avere maggiore voce in capitolo), ma è necessario sforzarasi di prendere atto della realtà e arrivare alle migliori concessioni e adattamenti.
Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_1179,00.html
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