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Videointervista - Bartolozzi: grande attenzione alla sicurezza alimentare

Data: 25/01/2011

Dalle garanzie ai consumatori alle tutele per il mondo della produzione e per tutta la filiera produttiva. Nel 2010 è crescita l'attenzione al "food" anche con iniziative per la valorizzazione del territorio.

Mauro Bellini


21 Gennaio 2011

"Nel corso del 2010 sono stati presi provvedimenti molto significativi che vanno nella direzione di offrire maggiori garanzie sia ai consumatori sia alle imprese produttrici. E penso - sottolinea a Europarlamento24 - alla direttiva relativa all'etichettatura, che risponde alle esigenze di conoscenza e consapevolezza del consumatore di conoscere il meglio possibile la realtà dei prodotti. Ma penso anche al provvedimento del Made In, che va a tutelare le produzione di ogni singolo Paese offrendo maggiori garanzie a tutta la filiera produttiva e commerciale, ai consumatori e alla cultura di prodotto di ciascun Paese".

In sostanza Bartolozzi parla di iniziative che uniscono i grandi temi della tutela del consumatore e della tutela dei produttori nazionali. Due interessi che si incontrano sui punti della garantire la qualità della loro produzione e della filiera, unitamente a tematiche di valorizzazione del territorio.

Sempre sullo scenario dell'attenzione al mondo "food", ma con lo sguardo rivolto ai Paesi in via di sviluppo Bartolozzi richiama tutta una serie di politiche e di azioni decise in favore dei Paesi Extracomunitari che hanno accordi di cooperazione e di partenariato con la Comunità Europea. "Per queste realtà - sottolinea - è partito un importante dibattito che ha la finalità di garantire alle popolazioni di questi Paesi maggiori livelli di sicurezza e di autosufficienza alimentare".

Sul piano dell'attenzione alle imprese i principali obiettivi del 2011 secondo Bartolozzi sono quelli di facilitare e supportare le aziende dell'Unione Europea sia negli adempimenti delle nuove normative sia e soprattutto nelle azioni di sviluppo produttivo e commerciale. "Non dobbiamo dimenticare - sottolinea - che in questo momento di difficiltà molte imprese potrebbero essere "affaticate" dagli adempimenti normativi ed è pertanto molto importante che l'Unione sappia garantire la vera attuazione di questi provvedimenti, sostenendo con opportune azioni e incentivi soprattutto le piccole e medie imprese".

Sul tema della rappresentanza delle imprese italiane a livello di istituzioni europee, Bartolozzi ritiene che si debba lavorare per favorire lo sviluppo di forme di coordinamento e di supporto. "La Piccola e media impresa è l'ossatura fondante dell'economia dell'Unione Europea - sottolinea -. Per queste imprese è necessaria dare vita a una normativa adeguata che sappia tenere in considerazione le dimensioni, le forme organizzative e la cultura produttiva e manageriale di queste realtà".

Sul versante prettamente economico per il 2011 è "certamente necessaria - secondo Bartolozzi - una politica di contenimento dei costi e di razionalizzazione della spesa pubblica, ma deve essere accompagnata da una politica di sviluppo e di investimenti alle imprese. In questo senso la proposta degli Eurobond è certamente valida, così come quella di una agenzia che possa monitorare il debito di ogni singolo Paese per garantire una forma di controllo e per contribuire a identificare le risorse da destinare allo sviluppo".

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_1250,00.html


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