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Lo sport è veicolo di sviluppo europeo

Data: 25/01/2011

Approvata salla Commissione una comunicazione sullo sport che combatte i fenomeni negativi e promuove i valori sociali per ottemperare all'articolo 165 del Trattato di Lisbona. Zanicchi e Iacolino impegnati nel progetto Sport Pulito.


20 Gennaio 2011

Commissione e parlamento europeo insieme per rafforzare la dimensione europea dello sport, componente economica e del modello sociale europeo.

Ieri la Commissione europea ha approvato la Comunicazione sugli sviluppi della dimensione europea dello Sport di Androulla Vassiliou.
Questa rappresenta il primo documento politico pubblicato dalla Commissione nel campo dello sport dopo l'entrata in vigore del trattato di Lisbona, che dà all'Unione europea il mandato di sostenere, coordinare e integrare le politiche dello sport misure adottate dagli Stati membri, con l'articolo 165.

Il documento è stato elaborato in seguito ad una consultazione degli Stati membri e delle parti interessate del mondo dello sport si basa sul Libro bianco 2007 sullo sport.

Questo documento propone azioni concrete che coprono tre ambiti principali: il ruolo sociale dello sport, la sua dimensione economica e l'organizzazione dello sport.
La comunicazione è, inoltre, accomapgnata da un documento di lavoro sulla libera circolazione degli sportivi professionisti e dilettanti nell'Ue.

«L'obiettivo è di migliorare la pratica dello sport attraverso un impegno concreto verso la lotta al doping, la tutela e la sicurezza dei giovani sportivi, la lotta al razzismo e alle discriminazioni e il sostegno ai principi del fair-play finanziario», ha detto l'europarlamentare Iva Zanicchi, vicepresidente della commissione Sviluppo e membro sostituto nella commissione per la cultura e l'istruzione, che con il Vicepresidente della Commissione libertà civili, giustizia e affari interni, Salvatore Iacolino, ha presentato il 9 gennaio al Parlamento il progetto Sport Pulito che mira alla promozione dei valori etici dello sport in seno alle istituzioni europee ed è sostenuto dalla Uefa.

La comunicazione passerà ora nelle mani di Parlamento e Consiglio che dovranno valutarlo nel corso del 2011.

Nel documento allegato si possono visualizzare i vari progetti promossi nella comunicazioni e i relativi investimenti.


Ulteriori infromazioni sono disponibili sul sito della Commissione europea.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_1244,00.html


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