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Cure sanitarie all'estero più regolate

Data: 25/01/2011

Approvata una nuova normativa che regola il diritto dei pazienti alle cure mediche in un altro paese Ue, chiarendo le modalità di rimborso e i casi che richiedono un'autorizzazione preventiva.


20 Gennaio 2011

Le nuove norme votate a larga maggioranza dal Parlamento europeo stabiliscono che i cittadini Ue possono essere rimborsati per l'assistenza medica che ricevono in un altro Stato membro, a condizione che il trattamento e i costi sarebbero stati normalmente coperti nel loro paese.

Le autorità possono esigere che i pazienti richiedano un'autorizzazione preventiva per i trattamenti che necessitano di un ricovero ospedaliero o di cure sanitarie specializzate.

Ogni rifiuto dovrà essere giustificato in base di un elenco ristretto di motivi.

Ogni paese deve designare un "punto di contatto" per fornire informazioni ai pazienti che potrebbero essere interessati alla ricerca di cure all'estero.

I punti di contatto forniranno anche assistenza in caso di problemi.
La ricerca di cure sanitarie all'estero potrebbe avvantaggiare soprattutto i pazienti inseriti in lunghe liste d'attesa, o quelli che non sono in grado di trovare cure specialistiche.
Rafforzate le disposizioni per la cooperazione in materia di malattie rare.

Il testo approvato è il risultato di un accordo raggiunto con il Consiglio, che deve ancora dare la sua approvazione formale, che una volta giunta darà agli Stati membri 30 mesi di tempo per apportare le necessarie modifiche alla loro legislazione nazionale.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,74_ART_1249,00.html


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