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Videointervista - Casini, "Lisbona" al primo posto

Data: 25/01/2011

L'attuazione del Trattato di Lisbona è la più importante tra le attività del 2010 secondo il presidente della Commissione affari Costituzionali Carlo Casini. Ma grande rilievo riveste anche il tema della iniziativa dei cittadini. E per il futuro è sul tavolo la sfida della legge elettorale uniforme.

Mauro Bellini


18 Gennaio 2011

Carlo Casini, presidente della Commissione Affari Costituzionali ci presenta un 2010 positivo e soprattutto denso di attività.
"Innanzitutto - commenta a Europarlamento24 - la Commissione Affari Costituzionali ha lavorato in modo molto inteso per dare attuazione al Trattato di Lisbona, entrato in vigore il 1 dicembre del 2009. In sostanza con il 2010 è stata avviata sul campo la concreta realizzazione delle linee guida del Trattato".


Proprio con la fine del 2010 c'è stata poi l'approvazione del Regolamento per l'iniziativa dei cittadini. "Un segnale importantissimo - precisa Casini - che permette ai cittadini di chiedere che una certa proposta legislativa sia messa in discussione. Un provvedimento che serve anche e soprattutto ad aumentare la coscienza e la sensibilizzazione verso l'Europa e può servire alle imprese per essere più attive e intraprendenti verso le istituzioni europee. Con questo regolamento imprese e rappresentanti dei cittadini possono portare concretamente all'attenzione dell'Europa problemi e temi specifici che loro stessi possono presentare al Parlamento o alle Commissioni".

È stato anche concluso il processo di adesione dell'Unione Europea alla Convenzione del Consiglio d'Europa per la Salvaguardia dei diritti e delle libertà fondamentali. Un grosso passo in avanti in termini di rafforzamento dei diritti dell'uomo e di un controllo sovrannazionale relativamente al rispetto di questi diritti fondamentali

"Abbiamo iniziato a visitare alcuni Paesi - prosegue Casini - per verificare come si può procedere nel piano di integrazione e per analizzare e conoscere meglio le singole realtà oltre che per sviluppare proposte innovative di sviluppo e di integrazione".

Per quanto riguarda il futuro i temi della politica sono al centro dell'attenzione. "Gli obiettivi dell'agenda 2011 riguardano due problemi urgenti e significativi - osserva -, da una parte la questione dei partiti politici europei e dall'altra la questione di una legge elettorale uniforme. Quest'ultimo punto è imposto dal Trattato di Lisbona, ma è di difficilissima attuazione. L'obiettivo è quello di essere pronti per le elezioni del 2014 e si tratta di trovare una sintesi tra le varie leggi elettorali in modo equlibrato e corretto e in modo da garantire dei principi comuni e condivisi e la migliore e corretta rappresentanza a tutte le realtà nazionali".
Per quanto riguarda i partiti l'obiettivo è quello di tentate di creare uno Statuto dei partiti politici in grado di garantite una migliore coerenza in termini di rappresentatività politica".

La conclusione di Carlo Casini è un messaggio forte soprattutto ai giovani: "L'Europa - sostiene - è il più grande progetto politico di tutti i tempi. Non era mai successo che dei popoli separati da tante differenze e che hanno combattuto fra di loro per secoli, siano riusciti, come in Europa, a costruire un grande progetto comune. Un progetto che non è solo di pace intesa come assenza di guerra, ma come progetto di crescita comune nel segno di uno sviluppo ideale, economico e sociale condiviso".

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_1213,00.html


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