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Un rimedio per l’UE alla scarsità delle risorse

Data: 27/01/2011

L'Unione Europea ha predisposto un'iniziativa per favorire un uso più efficiente delle risorse naturali, nel rispetto degli obiettivi che si è posta in materia di cambiamenti climatici, energia, trasporti, materie prime, agricoltura, pesca, biodiversità e sviluppo rurale.

L'iniziativa rientra nella strategia Europa 2020, elaborata dall'UE per promuovere una crescita sostenibile e il rilancio dell'occupazione. Oltre a salvaguardare risorse fondamentali, come l'aria, l'acqua, la terra, le foreste e il cibo, l'UE intende promuovere il riutilizzo e il riciclaggio di minerali e metalli come fattore essenziale di un'economia moderna. A tutto vantaggio dell'efficienza, della produttività e della competitività.

Le imprese che usano in modo efficiente le materie prime, le risorse idriche e altri input nei loro processi produttivi riescono infatti a tagliare i costi e quindi a diventare più competitive. Alcune industrie stanno già innovando e raccogliendo i frutti dei loro sforzi. Ad esempio, i cementifici iniziano ad usare combustibili e materie prime alternativi, nonché rifiuti riciclati, per ridurre le emissioni di CO2, i costi energetici e gli scarti.

La promozione dell'efficienza energetica è uno dei principi fondamentali delle misure che l'UE si appresta a varare per un'economia a basse emissioni di CO2, l'efficienza energetica, i trasporti, l'agricoltura, la pesca e la biodiversità. Gli sforzi compiuti in tal senso contribuiranno a promuovere l'innovazione e a ridurre la dipendenza dell'UE dalle importazioni.

L'UE proporrà anche una serie di interventi sul mercato dei prodotti per garantire la disponibilità di materie prime. Tali misure servono a garantire la prosperità dell'UE, nel momento in cui la Cina, l'India e altri paesi sviluppano le loro economie, determinando un aumento della concorrenza globale per risorse che sono limitate e quindi un incremento dei prezzi.

In Europa l'industria edilizia, come pure quella chimica, automobilistica, aerospaziale e impiantistica, che insieme danno lavoro a 30 milioni di persone, dipendono tutte dall'accesso alle materie prime.

Sito web: http://ec.europa.eu/news/energy/110126_it.htm


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