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Data: 08/02/2011
Il "successo" colto nel 2010 è relativo al regolamento sulla denominazione di origine per i prodotti extra-Ue. Quello da cogliere riguarderà la nuova regolamentazione dei lavori pubblici.
Dario Colombo
31 Gennaio 2011
A Strasburgo in occasione dell'ultima plenaria del 2010 Cristiana Muscardini ha ripercorso con Europarlamento24 il momento più significativo delle decisioni prese per aiutare alcuni settori dell'economia europea, come quelli manifatturiero e agricolo: il regolamento sulla denominazione di origine dei prodotti extra-Ue.
Muscardini ha ribadito che la sfida con il Consiglio è ancora aperta, non essendo sopite le mire di quei Paesi (nord europei) che privilegiano l'aspetto commerciale a quello produttivo.
Poi lo sguardo è andato avanti, sulle cose da fare e il tema sul piatto è quello degli appalti.
Muscardini ha rivelato che è in preparazione uno studio teso a trovare le misure per contrastare i vizi di un settore dove si inserisce la criminalità organizzata, dove si fanno gare al ribasso che vengono vinte da chi non utilizza per i lavori prodotti di qualità, in cui non c'è chiarezza sull'aggiornamento dei prezzi, le società hanno un capitale sociale inadeguato ed è invalsa la pratica del sub-sub appalto.
Muscardini ha ricordato come esista un sistema europeo per i grandi appalti: ora ne va creato uno per quelli medi, in cui spesso si trovano a partecipare Pmi che lavorando correttamente vengono spiazzate dall'irregolarità diffusa.
Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_1289,00.html
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