English version

altre informazioni 3

Data: 11/02/2011

• Google Science Fair 2011

Google Science Fair è la prima competizione mondiale per la realizzazione e presentazione di progetti scientifici scolastici attraverso il web. È aperta agli studenti di tutto il mondo di età tra 13 e i 18 anni che abbiano un progetto, una buona idea o un esperimento da presentare. Per partecipare bisogna seguire le indicazioni sul sito e, ad esempio, realizzare un video che non superi i 2 minuti, oppure una presentazione composta da una ventina di slide. Le proposte devono essere presentate in inglese. I progetti devono rientrare in una delle seguenti categorie: Informatica e Matematica, Scienze della Terra e Ambientali, Scienze Comportamentali e Sociali, Flora e Fauna, Energia e Spazio, Invenzioni e Innovazioni, Fisica, Biologia, Chimica, Scienze dell’Alimentazione, Elettricità e Elettronica. I premi in palio: una spedizione con il National Geographic, una borsa di studio di Google, un’esperienza al CERN, a Google, alla LEGO o in Scientific American … e molto altro!
Scadenza: 4 Aprile 2011.
http://www.google.com/events/sciencefair/index.html


• Concorso fotografico "KLICK – il vostro punto di vista sui diritti umani e la globalizzazione"

Il Deutsche Welle Global Media Forum invita tutti ad inviare fotografie che riflettano il loro punto di vista sui diritti umani o la globalizzazione, oppure foto o progetti, azioni e campagne che attirino l’attenzione sui diritti umani. Le foto devono contenere una breve descrizione in inglese. Tutti avranno l’opportunità di votare online per selezionare le 30 foto migliori, che faranno parte di una mostra durante il Forum Globale dei media 2011. I partecipanti al Forum e gli ospiti selezioneranno poi i tre vincitori dai 30 in mostra.
Scadenza: 20 Aprile 2011.
http://www.dw-gmf.de/klick_competition/4084.php


Notizie:

• Questionario online per gli utenti del Portale Europeo per i Giovani (EYP)

Se utilizzate il Portale Europeo per i Giovani, potete fornire i vostri suggerimenti e le vostre idee per sviluppare e migliorare questo sito europeo per i giovani. Tutti i contributi sono bene accetti, in qualunque lingua: http://europa.eu/youth
Il questionario è gestito da Eurodesk, la struttura responsabile dei contenuti del Portale Europeo per i Giovani; i risultati verranno presentati alla Commissione Europea in una raccomandazione per lo sviluppo futuro del Portale.


• La Commissione lancia un'iniziativa per ridurre l'abbandono scolastico

Nell'Unione europea sono più di sei milioni i giovani che abbandonano gli studi o la formazione avendo al massimo un diploma di istruzione secondaria inferiore. Questi giovani hanno grosse difficoltà a trovare un lavoro e sono più spesso disoccupati e dipendenti dall'assistenza sociale. L'abbandono scolastico precoce frena lo sviluppo economico e sociale e ostacola il raggiungimento dell'obiettivo dell'Unione europea di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. La Commissione ha approvato oggi un'iniziativa con la quale si propone di aiutare gli Stati membri a raggiungere uno degli obiettivi della strategia "Europa 2020": ridurre entro la fine del decennio a meno del 10% il tasso di abbandono scolastico, che oggi è del 14.4%. Il problema dell'abbandono scolastico è complesso e a risolverlo non bastano le sole politiche dell'istruzione. Strategie efficaci devono includere anche le politiche della gioventù e le politiche sociali ed essere adattate alle condizioni locali, regionali e nazionali. Devono articolarsi in misure di prevenzione, di intervento e di compensazione.
- La prevenzione dell'abbandono scolastico deve cominciare il più presto possibile, offrendo agli alunni un sostegno all'apprendimento ed evitando condizioni che possono portare all'abbandono della scuola, come le bocciature e la mancanza di un aiuto adeguato agli alunni di madrelingua diversa.
- Le misure di intervento devono far fronte in modo rapido ed efficace alle difficoltà che si manifestano, come l'assenteismo e i cattivi risultati scolastici.
- Le misure di compensazione servono a offrire una "seconda opportunità", mediante classi speciali o dando ai giovani adulti la possibilità di reinserirsi nella scuola e di seguire una formazione.
Una migliore cooperazione tra i paesi dell'UE, lo scambio di buone pratiche e un uso più mirato dei finanziamenti europei potranno contribuire a dare una soluzione al problema.
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/11/109&format=HTML&aged=0&language=IT&guiLanguage=en


Pagina precedente