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Carpooling concreto, aspettando i mobility manager

Data: 08/03/2011

L'accordo siglato tra Sia-Ssb e Autostrade per l'Italia porta nuovamente alla ribalta iniziative ancora troppo ignorate ma che, se implementate, possono contribuire all'ottimizzazione dei trasporti e alla riduzione dell'inquinamento. Le piattaforme tecnologiche non mancano.


03 Marzo 2011

In linea con il bisogno di una sempre più stringente sensibilità sul tema della mobilità, che individui e aziende dovrebbero avere in termini di responsabilità sociale volta a promuovere la sostenibilità ambientale, c'è chi non sta ferma al palo ad aspettare.

L'ottimizzazione dei trasporti non è una chimera. Lo dimostra l'accordo siglato da Sia-Ssb con Autostrade per l'Italia per promuovere il carpooling presso i propri 1.500 dipendenti della sede di Milano attraverso il sito www.autostradecarpooling.it realizzato alla fine di agosto 2009 dal concessionario di costruzione e gestione di autostrade a pedaggio.

Al momento focalizzata sulla sola area meneghina, quella messa a punto da Autostrade per l'Italia è, a tutti gli effetti, la prima piattaforma Internet di carpooling nel nostro Paese.

A confermarlo sono i circa 2.500 pendolari che oggi viaggiano sulla Milano-Laghi, nei tratti autostradali A8 e A9, condividendo l'auto con chi fa il medesimo percorso per ridurre traffico e inquinamento e risparmiare sui costi di trasporto.

In un anno e mezzo dalla messa online sono, inoltre, circa 500mila le persone che hanno navigato sul sito dedicato.
Di queste, 5.200 si sono registrate mentre ammontano a 2.300 i viaggi disponibili nelle sezioni “cerco” e “offro passaggio”.

E i numeri sembrano destinati a crescere, così come i servizi implementati, considerato il lancio di Carpooling Eventi. Realizzato per chi vuole condividere il proprio mezzo di trasporto per raggiungere eventi sportivi e concerti sull'intero territorio nazionale beneficiando di biglietti ridotti e parcheggi riservati con sconti presso i principali aeroporti e aree fieristiche italiane, il nuovo servizio mira a incentivare l'utilizzo di questa nuova forma di mobilità, ancora troppo di nicchia nel nostro Paese.

Basterebbe che anche altre realtà seguissero l'esempio del fornitore europeo di servizi finanziari e sistemi di pagamento, decidendo di intraprendere la strada delle convenzioni al fine di far risparmiare i propri dipendenti grazie alla condivisione dei costi connessi al trasporto e ottenendo, per giunta, una razionalizzazione nell'utilizzo degli autoveicoli a favore della riduzione di traffico e inquinamento.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,75_ART_1397,00.html


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