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Trattori agricoli: più flessibilità per i produttori

Data: 29/03/2011

In Commissione Ambiente passa la relazione Tatarella. Percentuale di veicoli non allineati ai nuovi limiti di emissione elevata al 35%. La decisione è anche a difesa dell’industria italiana.

D.C.

16 Marzo 2011


La legislazione europea in vigore, adottata nel 2005, fissa limiti progressivamente più alti alle emissioni dei trattori agricoli.

Per favorire il progressivo adeguamento dell'industria ai limiti di emissioni più severi, la normativa europea aveva introdotto anche un regime di flessibilità, che consentiva alle industrie produttrici di trattori di mettere sul mercato una percentuale del 20% di trattori non allineati ai nuovi limiti di emissioni.

La relazione presentata in Commissione Ambiente da Salvatore Tatarella e votata a larga maggioranza insieme ad altre norme di adeguamento, eleva la percentuale dal 20% al 35%.

Il provvedimento votato risulta essere molto importante per l'Italia, paese produttore di macchine agricole.

Con tale provvedimento, ha commentato Tatarella, «abbiamo preso atto della difficile congiuntura economica e abbiamo inteso dare più ampio margine di flessibilità all'industria, per consentire di superare l'attuale stato di crisi. La nuova direttiva, in ogni caso, non modifica e non compromette gli obiettivi ambientali dell'Unione europea, tanto è vero che ha ottenuto una larga maggioranza, espressione di quasi tutti i gruppi politici del Parlamento».

Tatarella spera che questa decisione possa essere confermata nella votazione della plenaria di maggio.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,74_ART_1447,00.html


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