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No al Tribunale europeo sui brevetti

Data: 29/03/2011

La Corte di Giustiza ritiene incompatibile l'istituzione. La cooperazione rafforzata continua le azioni di protezione del brevetto unitario. Ora spetta alla Commissione trovare altre soluzioni.


10 Marzo 2011


Nel giugno 2009 era stato chiesto alla Corte di Lussemburgo di esprimere il proprio parere sulla proposta di istituire il Tribunale europeo per i brevetti.

Questa proposta è stata dichiarata incompatibile con quanto esposto dal Trattato di Lisbona.
Pertanto ora la Commissione europea deve cercare ulteriori soluzioni per la tutela dei brevetti a livello europeo.

Tuttavia data la portata e la rilevanza della questione, da anni oggetto di discussione tra le istituzioni europee, la tutela dei brevetti a livello europeo è una priorità per le imprese.
Però, se questa proposta è stata bocciata, la protezione del brevetto unitario attraverso lo strumento della cooperazione rafforzata continua. Ma, si ricorda che l'Italia e la Spagna sono escluse da questo meccanismo perchè le loro lingue nazionali non sono state ammesse per la registrazione di brevetti.

La proposta di una Corte europea dei brevetti ha l'obiettivo di realizzare un sistema unificato per la risoluzione delle controversie sui brevetti, che riduca i costi e la complessità esistenti derivanti da contenziosi in corso parallelamente in vari Stati Ue. Questo darebbe certezza al diritto in materia a livello europeo, evitando sentenze contraddittorie.
Il Tribunale europeo dei brevetti consisterebbe in un Tribunale di primo grado (con una divisione centrale e divisioni locali e regionali nei vari Stati) e una corte d'appello.
Il tribunale avrebbe una competenza esclusiva per i procedimenti sui brevetti europei rilasciati dallo "European Patent Office" e per la protezione del brevetto unitario.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_1417,00.html


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