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Transazioni finanziarie: una tassa per avere 200 miliardi di euro

Data: 29/03/2011

Il Parlamento ha adottato una risoluzione che chiede l'introduzione di una tassa sulle transazioni e di lottare contro l'evasione e i paradisi fiscali.


09 Marzo 2011


Si può dare stabilità e trasparenza ai mercati finanziari e anche aumentare le entrate.
Una risoluzione sugli strumenti di finanziamento innovativi è il contributo del Parlamento al dibattito su come generare nuove entrate, assicurare una politica fiscale giusta e massimizzare le capacità di recupero del prelievo.

La risoluzione chiede l'introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie che porterebbe nelle casse pubbliche dell'Unione europea circa 200 miliardi di euro all'anno e contribuirebbe alla riduzione delle attività speculative, rendendole più costose e quindi meno vantaggiose.

Un emendamento approvato dall'Aula chiede che, nel caso non sia possibile introdurre tale tassa a livello globale, l'Unione dovrebbe comunque applicarla a livello europeo.

Si ritiene che la tassa genererebbe uno spostamento delle transazioni meramente speculative verso altre giurisdizioni e l'Ue potrebbe trarne dei vantaggi in termini di un mercato più efficiente.

La risoluzione chiede misure atte per ridurre l'evasione e la frode fiscale, attualmente di circa 250 miliardi di euro annui.
I deputati hanno chiesto anche all'Unione e al G20 di perseguire l'obiettivo di eliminare i paradisi fiscali e il segreto fiscale.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_1415,00.html


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