English version

Conclusioni dello Young International Forum

Data: 15/04/2011

Non hanno progettualità a lungo termine, ma nello stesso tempo sono preoccupati per il loro futuro.

Spesso si affidano al sentito dire o ai mass media. Per conoscere le tendenze del mercato o i lavori del futuro i giovani scelgono canali quali la televisione o internet, meno la carta stampata. E anche chi ha già una idea chiara e una passione da coltivare, non è immune da quello che il mercato del lavoro comanda.

E’ questo, uno dei risultati emersi durante i colloqui individuali realizzati nella tre giorni dello Young International Forum, che si è svolto a Roma dall'11 al 13 Aprile.

Gli orientatori, dopo aver esaminato circa mille ragazzi tra i 18 e i 20 anni, hanno evidenziato come i giovani sono pronti a sacrificare le proprie passione per seguire sbocchi professionali sicuri e relegano i propri sogni ad hobby da seguire in futuro. “In realtà – spiegano gli psicologi dello Yif – i ragazzi non conoscono le effettive possibilità offerte dal mondo della formazione e del lavoro. Infatti è proprio nei settori cosiddetti deboli (ambito letterario – umanistico) che c’è una scarsa conoscenza delle concrete figure richieste dal mondo professionale”.

Un altro scarto registrato è quello tra la scelta della scuola superiore e l’università. “Molto spesso – spiegano gli orientatori – i ragazzi cambiano tipologia di studi. Le scelte fatte tra i 14- 15 anni non sempre trovano conferma nel percorso universitario futuro”.

Non è raro ad esempio che molti diplomati in scuole tecniche si indirizzino verso un settore umanistico o medico- sanitario. “Questo – concludono – dimostra una forte esigenza di iniziare un percorso di orientamento che vada al di là della mera esposizione dell’offerta didattica tout court”.

Sito web: http://www.younginternationalforum.com/ita.html


Pagina precedente