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La Direttiva sulla conservazione dei dati verso una modifica

Data: 19/04/2011

La Direttiva 2006/24/Ce, varata per tutelare la sicurezza dei cittadini, è stata recepita in modi difformi. La privacy rimane una questione aperta. La Commissione al lavoro per renderla attuale.


18 Aprile 2011

La Commissione europea ha adottato una relazione di valutazione della direttiva sulla conservazione dei dati adottata nel 2006.

La direttiva aveva introdotto la conservazione dei dati in risposta a problemi urgenti di sicurezza, in seguito agli attentati terroristici di Madrid del 2004 e di Londra del 2005.

La relazione conclude che i dati conservati relativi alle telecomunicazioni svolgono un ruolo importante nella protezione dei cittadini contro i danni causati da reati gravi, fornendo prove indispensabili per risolvere i casi di reato.

Tuttavia, il recepimento della direttiva non è stato uniforme e discrepanze fra le normative degli Stati membri creano difficoltà ai fornitori di servizi di telecomunicazioni.

Inoltre, la direttiva non garantisce di per sé che i dati siano conservati, richiamati e utilizzati in conformità al diritto della privacy e alla tutela dei dati personali, tanto da portare le autorità giurisdizionali, in taluni Stati membri, ad annullare la legislazione di recepimento della direttiva.

La Commissione rivedrà ora le norme sulla conservazione dei dati attualmente in vigore, in consultazione con i servizi di polizia e giudiziari, l’industria, le autorità garanti della protezione dei dati e la società civile, al fine di proporre un quadro legislativo migliore.

Le modalità di conservazione variano da uno Stato membro all’altro: i periodi di conservazione vanno da sei mesi a due anni e gli scopi per i quali i dati possono essere consultati e utilizzati, così come le procedure giuridiche per ottenerli, variano notevolmente.

Basandosi su questa valutazione, la Commissione predisporrà una proposta per modificare la direttiva.
Nei prossimi mesi procederà a consultare le autorità di contrasto, giudiziarie, di tutela della protezione dei dati, l’industria e la società civile sulle opzioni per un futuro quadro giuridico.
I risultati della consultazione saranno incorporati nella relazione d’impatto come base della futura proposta.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,76_ART_1512,00.html


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