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Brevetto unitario Ue, si va avanti. Verso l'inglese

Data: 19/04/2011

Per Raffaele Baldassarre bisogna abbracciare un'ottica, consenziente, di lungo periodo, per non ostacolare l'attività imprenditoriale. La lingua unica da minaccia deve diventare opportunità.

D.C.


13 Aprile 2011

Il Collegio dei Commissari ha approvato le proposte di Regolamento sul Brevetto Ue modificate a seguito dell'avvio di una cooperazione rafforzata da parte di 25 Stati membri.
La palla ora passa a Consiglio e Parlamento: un'adozione definitiva delle proposte è prevista entro fine anno.

Nel pacchetto manca ancora una proposta sul sistema unico per la risoluzione delle controversie (bocciata dalla Corte di giustizia a marzo): spetta alla Commissione presentare una proposta alternativa entro maggio.

Una nota di Raffaele Baldassarre, Vice Presidente della commissione giuridica e relatore per il Parlamento europeo sul Regolamento, fa notare che le proposte approvate dalla Commissione contengono buona parte degli elementi proposti dalla Presidenza belga nel secondo pacchetto di compromessi, che il Governo italiano era pronto ad accettare, prima di schierarsi contro il brevetto Ue.

Baldassarre tiene a sottolinearlo perchè «Continuare a opporsi alla creazione di un brevetto unitario sarebbe non solo deleterio per le imprese italiane, ma anche in contraddizione con le posizioni espresse dal nostro Paese in sede di Consiglio».

Quale regime linguistico va applicato al brevetto Ue?
Per Baldassarre «la proposta prevede la possibilità per le imprese di presentare la domanda nella lingua del proprio paese e di essere risarciti dall'Ufficio europeo per i brevetti attraverso un sistema di compensazione, andando quindi incontro alle difficoltà delle imprese che non hanno la capacità economica di sostenere costi di traduzione iniziali».

Poi, fa notare l'europarlamentare «la proposta sul regime linguistico contiene un periodo transitorio di 12 anni, durante il quale la presentazione della domanda dovrà essere accompagnata sempre e comunque da una traduzione integrale in lingua inglese».

Un simile meccanismo, per Baldassarre, permetterà il passaggio a un sistema basato sulla sola lingua inglese, più competitivo rispetto a quello attuale.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_1506,00.html


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