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Data: 19/04/2011
L’europarlamentare italiano soddisfatto dei testi approvati, ma insiste sul creare il terreno migliore e sburocratizzato per le piccole imprese e per favorire senza esitazioni il lavoro.
07 Aprile 2011
Il Parlamento europeo ha adottato tre risoluzioni non legislative sull'Atto per il mercato unico. Tra le priorità spicca facilitare l'accesso al mercato interno per cittadini e imprese. Perciò gli eurodeputati chiedono alla Commissione di porre lo sviluppo dell'economia reale al centro delle prossime proposte legislative, concentrandosi sulle esigenze dei lavoratori e dei consumatori.
Per le imprese le priorità del Parlamento convergono verso il principio del pensare prima in piccolo: in particolare si chiede di favorire l'accesso agli appalti pubblici per le Pmi, riducendo gli oneri di carattere burocratico e amministrativo.
Attenzione particolare anche agli eurobond di progetto, quelle obbligazioni europee finalizzate al finanziamento di investimenti strategici nei settori dell'energia, delle telecomunicazioni e dei trasporti.
Raffaele Baldassarre è soddisfatto delle espressioni dell'Aula e lo rimarca in una nota, nella quale però pone l'accento sull'effettivo sostegno alle Pmi, e sulla rimozione di ogni tipo di ostacolo alla crescita del commercio elettronico.
Per Baldassarre «sarà fondamentale collegare lo sviluppo e il sostegno al mondo delle imprese con gli obiettivi occupazionali contenuti nella Strategia Europa 2020. Solo così si potrà raggiungere quello che ritengo il vero obiettivo dell'intero Atto, creare un'economia sociale di mercato, basata sulla crescita, la competitività e lo sviluppo sostenibile».
Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_1493,00.html
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