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Data: 03/05/2011

Notizie dall'Europa


Rapporto UE sull'educazione

Nell'ultimo decennio i sistemi educativi dei paesi dell'UE hanno registrato miglioramenti, ma hanno conseguito soltanto uno dei cinque benchmark fissati per il 2020, come risulta dal nuovo rapporto della Commissione europea sui progressi compiuti nel campo dell'istruzione e della formazione. I livelli educativi in Europa si sono innalzati notevolmente. Un maggior numero di giovani completa l'istruzione secondaria e si laurea rispetto a dieci anni fa. Ma la dispersione scolastica continua ad essere un problema che interessa un giovane su sette nell'Unione europea, mentre un allievo su cinque all'età di 15 anni ha una scarsa capacità di lettura. Questo è il motivo per cui l'istruzione e la formazione sono tra gli obiettivi centrali della strategia Europa 2020. La Commissaria responsabile per l'istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù Androulla Vassiliou, ha affermato che: "La spesa per l'istruzione è un buon investimento per l'occupazione e la crescita economica e si ripaga nel lungo periodo. In tempi di restrizioni finanziarie dobbiamo però assicurare che le risorse siano usate nel modo più efficiente possibile".
Per saperne di più: http://ec.europa.eu/education/


Social network, oltre un terzo dei bambini dell'UE online

Un sondaggio del network EuKidsOnline, richiesto dalla Commissione europea ha rilevato che tre ragazzi europei su quattro hanno un profilo su un sito di social networking, quasi il 40% se si considerano i bambini tra i 9 e i 13 anni. L'indagine condotta tra 25mila bambini e ragazzi in 25 paesi europei evidenzia come un quarto degli intervistati dichiara di navigare su siti come Facebook, Hyves, Tuenti, con un profilo "pubblico", dunque visibile a tutti, e molti di loro vi indicano anche il loro indirizzo e/o il numero di telefono. In 15 paesi su 25, il profilo pubblico è generalmente più diffuso tra i bambini dai 9 ai 12 anni rispetto ai ragazzi dai 13 ai 16 anni. Il 15% dei bambini dai 9 ai 12 anni indica di avere più di 100 contatti sul proprio profilo, tra cui spicca il 47% degli ungheresi. Tra i ragazzi dai 13 ai 16 anni i belgi, i danesi, i greci, gli ungheresi, gli italiani, gli olandesi, i norvegesi, i polacchi, gli svedesi e gli i! nglesi tendono maggiormente a superare i 100 contatti a persona rispetto ai loro coetanei negli altri paesi. Il paese più esposto, secondo lo studio, è l'Olanda che ha una percentuale del 70% di bambini su Facebook e gli altri social network tra i 9 e i 13 anni e l'87% di quelli tra i 13 e i 16 anni. L'Italia, insieme alla Germania e alla Spagna, è il Paese con le percentuali più basse di partecipazione, con il 34% di bimbi sotto i 13 anni e il 74% tra i 13 e i 16 anni. I risultati della ricerca spingono la Commissione europea a rivedere il quadro di autoregolamentazione degli operatori del settore che saranno invitati ad aderire alla nuova piattaforma insieme ai fornitori di applicazioni e contenuti per dispositivi mobili, associazioni di tutela dei consumatori, ricercatori e organizzazioni per la tutela dei minori. Per saperne di più: http://www2.lse.ac.uk/media@lse/research/EUKidsOnline/ShortSNS.pdf


In agenda


Tirocini al Parlamento Europeo

I tirocini al Parlamento europeo rappresentano un'opportunità da non perdere per i giovani neolaureati traduttori, interpreti e giornalisti che vogliono arricchire la propria formazione e dare al proprio curriculum un respiro internazionale, lavorando in un contesto come quello delle Istituzioni Europee, prestigioso e ricco di opportunità. Il tirocinio, infatti, intende agevolare il processo di crescita professionale dei neolaureati e favorirne l'inserimento nel mondo del lavoro. Si possono presentare le domande fino al 15 Maggio 2011.
Per tutte le informazioni relative ai bandi e per la modulistica è possibile visitare il sito: www.europarl.europa.eu


Tirocini presso il Mediatore europeo

Due volte l'anno è possibile svolgere tirocini presso il Mediatore europeo. L'ufficio offre la possibilità di svolgere tirocini a laureati che desiderano completare la propria formazione con un'esperienza lavorativa, che comporta lo studio di denunce e reclami o ricerche relative alle attività del Mediatore stesso. La durata è di cinque mesi e la data di ricezione dell'atto di candidatura è il 31 maggio per il tirocinio che inizia il 1 settembre. Tra i requisiti è necessario possedere la laurea in giurisprudenza o scienze politiche (indirizzo amministrativo o internazionale); la conoscenza approfondita una lingua comunitaria, una buona conoscenza di una seconda lingua dell'UE, ed un livello avanzato di formazione professionale o ricerca in materia di diritto comunitario.
Per saperne di più: http://www.ombudsman.europa.eu/

Sito web: http://www.euroguidance.it/


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