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L’ottavo Programma Quadro dovrà portare la ricerca nell’agricoltura

Data: 31/05/2011

Per Giovanni La Via all'agricoltura europea va data l'opportunità di innovare la gestione di risorse naturali e umane. Ossia, produttività e lavoro.


24 Maggio 2011

Giovanni La Via, relatore per parere sulle nuove strategie europee per la ricerca e l'innovazione auspica che si cambi in meglio la gestione di risorse naturali e umane.

In una nota La Via dichiara che «la ricerca é spesso troppo lontana dalla realtà imprenditoriale agricola. Bisogna promuovere, invece, quelle prassi produttive che siano adeguatamente calibrate a specifiche aree o a particolari comparti in cui sussistono carenze e svantaggi, che la ricerca deve contribuire a rimuovere in maniera tempestiva ed efficace. È sul campo che la ricerca deve mostrare la propria validità e sappiamo bene che per l'agricoltura tale valore significa non solo maggiore produttività, rispetto dell'ambiente e qualità dei prodotti ma anche nuovi investimenti aziendali ed occupazionali».

Il progetto che La Via ha presentato in Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale del Parlamento europeo tende ad analizzare il punto di vista agricolo, in tema di fabbisogno di ricerca ed innovazione nei vari ambiti di attività da tenere in considerazione nella redazione dell'8° Programma Quadro di ricerca e sviluppo tecnologico.

Attualmente é ancora operante il 7° Programma Quadro, per il quale sono stati stanziati 32.413 milioni di euro e che ha suddiviso i fondi per tematiche, fra cui figuravano quelle relative ai prodotti alimentari, all'agricoltura e alle biotecnologie, alle cui ricerche è stato destinato un importo di 1.935 milioni di euro.

Per La Via l'8° Programma Quadro «sarà lo strumento con cui verrà finanziata la ricerca e l'innovazione nel prossimo periodo di programmazione: per l'agricoltura europea alle soglie di una nuova riforma di settore, tale provvedimento significherà molto anche in riferimento alle possibili sinergie con le finora previste risorse per l'innovazione nel secondo pilastro della futura Pac».

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,74_ART_1571,00.html


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