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n. 12 del 26 giugno 2006

Data: 26/06/2006

Newsletter della Rappresentanza in Italia della Commissione europea

il punto del Direttore
Obiettivo 2009

Il Consiglio europeo del 15 e 16 giugno si è concluso con l'adozione di una serie di impegni che i capi di Stato e di governo hanno assegnato sopratutto a se stessi ed ai governi da loro presieduti.

A questi impegni si aggiungono alcuni importanti compiti assegnati alla Commissione, che riguardano in particolare la capacità di integrazione dell'Unione europea in vista dei negoziati di adesione con i paesi candidati [per ora Turchia, Croazia e Macedonia ma in un prossimo futuro anche Bosnia-Erzegovina, Serbia, Montenegro e Albania] ed i costi della mancata entrata in vigore delle riforme istituzionali previste dalla Costituzione europea.

Come era già stato preannunciato alla vigilia del Consiglio europeo, i governi si sono dati due anni di tempo in più per affrontare e risolvere la questione dell'avvenire dell'Unione europea e della sua costituzione lasciando al prossimo presidente della Repubblica francese [che uscirà dalle urne delle elezioni dirette il 6 maggio 2007] il compito di ultimare i negoziati durante il semestre francese [1° luglio-31 dicembre 2008].

L'obiettivo ultimo è quello dell'entrata in vigore della costituzione europea per le prossime elezioni europee del giugno 2009 con una eventuale consultazione europea delle cittadini e dei cittadini dell'Unione attraverso il referendum richiesto dal Parlamento europeo ed inutilmente sollecitato a suo tempo dalla maggioranza dei membri della Convenzione europea.

A metà del cammino è stata collocata una dichiarazione sui valori comuni che devono essere condivisi da tutti i paesi membri e da quelli che sono candidati ad entrare nell'Unione. Tale dichiarazione sarà adottata a Berlino il 25 marzo 2007, sotto presidenza tedesca ed in occasione della celebrazione del cinquantesimo anniversario dei trattati di Roma.

Nel frattempo, l'auspicio del Consiglio europeo sta nel proseguimento delle procedure di ratifica della Costituzione europea che ha ottenuto l'accordo di dieci paesi membri ma che potrebbe essere adottata entro la fine dell'anno non solo dalla Finlandia ma anche dal Portogallo e dall’Irlanda.



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Pier Virgilio Dastoli
Direttore della Rappresentanza

Sito web: http://europa.eu.int/italia/newsletter/15_giorni/10c0fc851b9.html


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