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Raccomandazioni per guidare la ripresa dell’UE

Data: 09/06/2011

La Commissione ha appena adottato una serie di raccomandazioni, in cui indica a ciascun paese dell'UE i provvedimenti che dovrebbe prendere per stimolare la crescita economica, creare più posti di lavoro e tenere sotto controllo le finanze pubbliche.

Le raccomandazioni fanno seguito ai programmi che ciascun governo ha presentato all'inizio dell'anno per indicare come intende conseguire gli obiettivi economici comuni dell'UE. Nel complesso, i programmi nazionali riflettono le priorità concordate dai 27 paesi. Se verranno rispettati, l'UE sarà sulla buona strada per conseguire gli obiettivi che si è posta per le emissioni di gas serra, l'energia da fonti rinnovabili e la formazione dei giovani.

Tuttavia, alcune strategie dovranno essere più ambiziose perché rischiano di essere insufficienti. Altre non precisano adeguatamente come intendono conseguire gli obiettivi comuni.

Le raccomandazioni invitano tra l'altro a:
- intensificare gli sforzi per centrare gli obiettivi in materia di lavoro, ricerca e sviluppo, efficienza energetica, istruzione universitaria e riduzione della povertà;
- ridurre ulteriormente il debito pubblico e colmare il divario tra spesa e gettito fiscale, in modo da portare i bilanci nazionali in linea con gli obiettivi europei;
- mantenere al lavoro un numero maggiore di persone, alzando l'età pensionabile, sopprimendo i programmi di prepensionamento e migliorando l'accesso ai servizi di assistenza all'infanzia;
- combattere la disoccupazione strutturale e favorire l'inserimento di categorie vulnerabili, come donne e anziani, nel mercato del lavoro;
- ridurre la disoccupazione giovanile e il numero degli abbandoni scolastici, rivedendo eventualmente i contratti di lavoro e collegando maggiormente scuola e lavoro.

Il Consiglio europeo si riunirà il prossimo 23 e 24 giugno per discutere le raccomandazioni e, poi, a luglio per approvarle formalmente. Spetterà quindi ai singoli paesi tenerne conto nei bilanci nazionali per il 2011-12.

La Commissione e i vari governi nazionali verificheranno, nell'ambito di un'analisi paritetica, come ciascun paese metterà in atto i provvedimenti indicati.

Sito web: http://ec.europa.eu/news/economy/110608_it.htm


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