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Data: 08/06/2011

Tra i giovani partecipanti:
• Il 91% considera che aver partecipato ad un progetto GiA ha accresciuto le loro competenze in una lingua straniera;
• L’84% considera di avere compreso meglio come raggiungere un obiettivo nell’interesse della comunità o la società;
• Il 75% ha imparato a meglio individuare le opportunità per il proprio futuro personale e professionale;
• L’87% afferma che i progetti li hanno resi più ricettivi rispetto alla multiculturalità in Europa;
• Il 67% è convinto che le proprie opportunità lavorative siano incrementate grazie al’esperienza del progetto.
Tra gli operatori giovanili:
• L’86% degli intervistati pensa che d’ora in avanti presterà maggiore attenzione a comprendere una dimensione internazionale nel proprio lavoro;
• Il 92% pensa di aver guadagnato competenze e conoscenze che non avrebbe potuto acquisire attraverso progetti a livello nazionale.
Tra le organizzazioni giovanili:
• Il 90% considera ´molto vero´ o ´abbastanza vero´ che partecipare ad un progetto GiA ha accresciuto le sue capacità di gestione dei progetti;
• L’89% considera ´molto vero´ o ´ abbastanza vero´ che ha accresciuto il suo apprezzamento della diversità culturale.
Infine, alla domanda se dopo il progetto avessero partecipato ad una nuova iniziativa internazionale o europea o intendessero farlo, l'80% dei giovani partecipanti, il 90% degli operatori e il 96% delle organizzazioni ha risposto affermativamente.
Per i principali risultati dello studio: http://ec.europa.eu/youth/focus/doc/monitoring_survey/main_results_monitoring_survey_2011.pdf
Per il rapporto completo sullo studio: http://ec.europa.eu/youth/focus/doc/monitoring_survey/report_monitoring_survey_2011.pdf


• Programma Gioventù in Azione – valutazione intermedia positiva

La Commissione Europea ha pubblicato una valutazione intermedia effettuata da esperti indipendenti dei paesi partecipanti a Gioventù in Azione, programma rivolto ai giovani e le organizzazioni giovanili per creare competenze attraverso l’istruzione non formale. Il rapporto sottolinea che il programma sta riuscendo a realizzare i suoi obiettivi, è coerente ed efficiente, e ha riscontrato enorme successo tra i partecipanti. Nel documento vengono anche riportate alcune raccomandazioni, quali la semplificazione del programma, soprattutto per quanto concerne l’aspetto burocratico, un’attenzione maggiore alle opportunità occupazionali, ulteriori azioni a favore dei giovani svantaggiati, miglioramento del sistema di follow-up. In termini di rilevanza, GiA è bene inserito nelle più ampie strategie UE e le politiche messe in atto al momento di sviluppare il programma. Inoltre, il programma GiA è in generale complementare ad altri programmi UE e iniziative nazionali, sebbene vi siano delle differenze da paese a paese. In tutti i casi, il programma risponde alle esigenze dei giovani. Per gli operatori giovanili il programma GiA rimane di alto interesse per il suo contributo al rafforzamento della qualità nell’animazione giovanile e il suo riconoscimento, nonché per la qualità delle opportunità di apprendimento non formale. Vi sono opinioni diverse rispetto al fatto se il programma debba incentrarsi maggiormente sulle organizzazioni giovanili e gli animatori per essere più efficace. Il programma si è mostrato di successo nel raggiungere gli obiettivi legati ai giovani in generale, e in particolare i giovani con minori opportunità. Sebbene tutte le azioni contribuiscano agli obiettivi GiA, vi sono differenze nella misura del contributo ai diversi obiettivi per quanto riguarda le sotto-azioni. Tuttavia, sono stati anche individuati alcuni punti negativi, ovvero, riguardanti i 26 obiettivi specifici nel quadro dei cinque obiettivi generali, le quattro priorità permanenti e priorità annuali, gli obiettivi per azione e numerose sotto-azioni che non aiutano nella comprensione del programma. Il risultato è che il programma perde parte del suo significato e ne risente in coerenza interna. Una copia del rapporto può essere scaricata dal sito della Commissione:
http://ec.europa.eu/dgs/education_culture/evalreports/index_en.htm#youthHeader


• Sapevate di poter fare del volontariato in un paese straniero come studente Erasmus?

Conosciamo tutti in che cosa consiste il programma Erasmus, ma conosciamo quante opportunità il programma Erasmus offre agli studenti, a parte studiare in un altro paese per un anno o un semestre? L’articolo, scritto da Zane Boreiko, riporta la storia di uno studente Erasmus a Riga, che accanto ai suoi studi accademici all’Università trova tempo di offrire un contributo positivo alla comunità in cui è inserito attraverso il volontariato. Il progetto “Social Erasmus” è un progetto internazionale della Rete di Studenti Erasmus creato in Polonia nel 2008, che offre agli studenti internazionali l’opportunità di fare del volontariato nella comunità locale, oltre a conosc


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