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Trasporto su gomma: sovrattassa per chi inquina di più

Data: 14/06/2011

La revisione della normativa del trasporto su strada riguarda i veicoli superiori alle 3,5 tonnellate e punta ad addebitare ai vettori il costo dell'inquinamento con un aggiunta al pedaggio autostradale di 3-4 centesimi di euro per veicolo/chilometro. Contrari Cancian e Fidanza.


07 Giugno 2011

Il Parlamento europeo ha approvato con 505 voti a favore e 141 contrari la revisione della Direttiva Eurovignette III, che consente di istituire sovrapedaggi sul trasporto merci.

Il testo adottato in prima lettura dal Parlamento europeo in relazione alla normativa fiscale che dovrà regolare il trasporto su strada europeo punta a far realizzare ricavi da utilizzare per finanziare sistemi di trasporto più efficienti e meno inquinanti.

Le nuove regole dell'Eurovignetta saranno soggette a un accordo in seconda lettura con il Consiglio e dovranno poi essere adottate dagli Stati membri.
Al solito, entreranno in vigore tre settimane dopo la loro pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

Eurovignetta per chi
Si punta ad aggiungere 3-4 centesimi (per veicolo/km in media) al costo di utilizzo delle infrastrutture per coprire i costi esterni generati dal trasporto su strada, come l'inquinamento atmosferico e quello acustico.
Oltre alle reti di trasporto transeuropee (Ten-T), la direttiva sull’Eurovignetta riguarderà le autostrade e si applicherà ai veicoli superiori alle 3,5 tonnellate.
Se uno Stato membro intende concedere deroghe ai mezzi fino a 12 tonnellate, dovrà comunicarne le ragioni alla Commissione europea.
In cambio, gli Stati membri si impegnano a investire il 15% dei ricavi totali nelle reti di trasporto transeuropee.
I fondi rimanenti dovrebbero essere utilizzati per attenuare gli effetti nocivi e per sviluppare i sistemi di trasporto in maniera sostenibile.
Per la trasparenza i deputati hanno incluso nella direttiva l'obbligo per gli Stati membri di informare periodicamente la Commissione sulle tariffe e sull'utilizzo degli oneri percepiti.

Esenzioni e dilazioni
I veicoli a motore meno inquinanti saranno esenti dai costi dell'inquinamento atmosferico fino al 1° gennaio 2014 per la classe di emissione Euro V, e fino al 1° gennaio 2018 per la classe Euro VI.
Nelle aree sensibili e nelle zone montuose, ai costi esterni si aggiungerà una maggiorazione fino al 25% per i veicoli più inquinanti (da Euro 0 a Euro II) e, a partire dal 1° gennaio 2015, sarà esteso alla classe Euro III.

Per ottenere una gestione più efficiente del traffico il tasso di variazione dei pedaggi potrà arrivare fino al 175% nelle aree congestionate, con tariffe superiori applicabili nelle cinque ore di punta e con tariffe più basse per gli altri periodi.

Pareri contrari
Negativo il commento degli europarlamentari italiani impegnati nella Commissione Trasporti, Antonio Cancian e Carlo Fidanza, che hanno votato contro ritenendolo «un colpo pesante per il nostro settore dell'autotrasporto e, più in generale, per il nostro Paese».
L'Italia, ritengono, ha nell'import/export uno dei suoi punti di forza e, insieme ad altri paesi periferici dell'Ue, soffre di barriere geografiche che rendono più costosi gli spostamenti delle merci, soprattutto transfrontalieri e internazionali.
E pur ritenendo condivisibile il principio "chi inquina paga", in una situazione di crisi definiscono assurdo imporre sovrattasse sui pedaggi autostradali.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,73_ART_1591,00.html


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