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Standard: fare più norme, velocemente e meglio

Data: 14/06/2011

È la ricetta della Commissione per ridare impulso alla competitività europea e per tutelare gli interessi dei consumatori. Le aziende devono poter usare la standardizzazione come una leva.


03 Giugno 2011

La Commissione europea ha proposto una serie di misure per sviluppare un maggior numero di norme e a ritmi più celeri. Le norme in questo caso sono da intendersi come un insieme di criteri volontari d'ordine tecnico e qualitativo che si applicano ai prodotti, ai servizi e ai processi di produzione.
In passato occorrevano anni per sviluppare una norma europea, e spesso le aziende si trovavano a dover poi rincorrere le tecnologie anziché sfruttarle appieno.
È per questo che certi settori si sono mostrati riluttanti a impegnarsi nella standardizzazione o non riescono a beneficiare degli effetti positivi delle norme.

Il Consiglio europeo del 4 febbraio, nelle conclusioni sulla "Unione dell'innovazione" aveva invitato la Commissione a "presentare proposte per accelerare, semplificare e modernizzare le procedure di normalizzazione, in particolare per poter trasformare, a determinate condizioni, le norme sviluppate dall'industria in norme europee". Con il pacchetto presentato dalla Commissione si intende cambiare la situazione.

Per Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea e responsabile per l'industria e l'imprenditoria, «un sistema dinamico europeo di normalizzazione è essenziale per dare impulso alla qualità e all'innovazione e rafforzare il ruolo dell'Europa quale attore economico mondiale. Le norme ci consentono di fruire della migliore qualità e di prodotti sostenibili a un prezzo più basso. La normalizzazione è anche un elemento chiave per assicurare il buon funzionamento del nostro mercato interno».

I passi più importanti che la Commissione ha compiuto per rafforzare il sistema di normalizzazione in Europa e attuare gli impegni formulati nell'ambito delle iniziative faro facenti capo alla strategia Europa 2020 "Politica industriale", "Unione dell'innovazione", "Agenda digitale" e "Internal market act" riguardano l'adesione a un maggior numero standard internazionali, la creazione di standard per i servizi Ict, e i rapporti con le organizzazioni di normalizzazione come Cen, Cenelec ed Etsi.
La nuova norma relativa a un caricatore universale per i telefoni cellulari che possa essere usato per tutti i modelli è un esempio di ciò a cui ambisce la Commissione.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,76_ART_1580,00.html


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