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Modernizzare la direttiva sul riconoscimento delle qualifiche professionali

Data: 23/06/2011

In consultazione con le parti interessate, la Commissione europea sta cercando di modernizzare la direttiva sul riconoscimento delle qualifiche professionali.

Il Libro verde sottolinea le possibili soluzioni future sulla base degli obiettivi già raggiunti e che permettono stesso tempo nuovi approcci per migliorare la mobilità.

Ad esempio l’introduzione di una carta professionale, strettamente connessa al sistema d’informazione del mercato interno (IMI) potrebbe facilitare di molto il riconoscimento in un altro Stato membro delle qualifiche del professionista.

Una carta professionale emessa da un’autorità competente nello Stato membro di origine del professionista potrebbe consentirgli di dimostrare le sue credenziali lavorative (il possesso delle qualifiche necessarie, l’abilitazione all’esercizio della professione) ai consumatori, datori di lavoro e autorità pertinenti in un altro Stato membro.

Analogamente, le persone interessate sono invitate a fornire il loro contributo sul potenziale di nuove piattaforme comuni per facilitare la mobilità di lavoratori laddove non esiste un riconoscimento automatico, sviluppando una serie di criteri congiuntamente concordati per le qualifiche professionali. Essi potrebbero essere utilizzati per ridurre le differenze nei requisiti formativi). Inoltre i requisiti formativi minimi per alcune professioni (ad es. professioni sanitarie e architetti) potrebbero essere rivisti.

A tal fine potrebbero essere necessari alcuni aggiustamenti della durata e del contenuto della formazione, nonché il possibile cambiamento delle capacità linguistiche per talune professioni sanitarie. Ciò rafforzerebbe la legittimità di una riconoscimento automatico delle qualifiche.

Le persone interessate sono invitate a rispondere alla consultazione entro il 20 settembre 2011. Successivamente la Commissione organizzerà una conferenza a alto livello il 7 novembre 20111 Una proposta legislativa è prevista per dicembre 2011.


Per ulteriori informazioni potete consultare il sito riportato di seguito.

Sito web: http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/11/767&format=HTML&aged=0&language=IT&guiLanguage=en


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