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Data: 12/07/2011
Una risoluzione sulle modifiche previste alle norme di libera circolazione si oppone alla reintroduzione dei controlli alle frontiere all'interno dello spazio.
07 Luglio 2011
Il Parlamento europeo si è opposto alla reintroduzione dei controlli alle frontiere all'interno dello spazio Schengen.
Il sistema è stato recentemente messo in discussione, con alcuni Stati membri che di fronte all’afflusso di immigrati dal Nord Africa hanno valutato l'opportunità di ripristinare i controlli alle frontiere nazionali.
Recentemente il Consiglio europeo ha invitato la Commissione a presentare a settembre una proposta sull'introduzione di un meccanismo di salvaguardia per far fronte a situazioni eccezionali.
Con una risoluzione adottata a larga maggioranza il Parlamento europeo deplora il tentativo di alcuni Stati membri di ripristinare i controlli alle frontiere e ribadisce la "ferma opposizione a qualsiasi nuovo meccanismo Schengen che persegua obiettivi diversi dal potenziamento della libera circolazione e dal rafforzamento della governance Ue dello spazio Schengen".
Si sottolinea che l'attuale Codice frontiere Schengen prevede la possibilità di reintrodurre controlli alle frontiere interne "solamente in caso di minaccia grave per l'ordine pubblico o la sicurezza interna".
Con il sistema attuale la decisione di reintrodurre i controlli alle frontiere è presa unilateralmente dagli Stati membri.
I deputati chiedono che il nuovo meccanismo di valutazione Schengen sia trasformato in un sistema europeo.
Il meccanismo, discusso in Parlamento, farà parte della risposta a questo problema, nella misura in cui "assicura un monitoraggio efficace di qualsiasi tentativo di introdurre controlli illegali alle frontiere interne e rafforza la fiducia reciproca".
Il meccanismo permetterà di chiedere e di ottenere sostegno per gli Stati membri in caso di pressione eccezionale alle frontiere esterne dell'Unione europea.
I deputati insistono sul fatto che la creazione dello spazio Schengen definisce una frontiera esterna comune che, in virtù dei trattati, deve essere gestita congiuntamente.
Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_1639,00.html
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