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Nuovi fondi UE per l'istruzione, la gioventù e la creatività allo scopo di promuovere l'occupazione

Data: 15/07/2011

Nell'ambito della sua strategia volta ad incoraggiare l'occupazione la Commissione europea punta a raddoppiare il numero di giovani, insegnanti e ricercatori che ricevono borse di studio UE per studiare e seguire una formazione all'estero, portando il numero dei beneficiari dagli attuali 400 000 all'anno a quasi 800 000. È uno degli obiettivi chiave dell'investimento UE per l'istruzione, la gioventù e la creatività, proposto dalla Commissione nel suo progetto di bilancio per il 2014-2020.


Migliorare l'istruzione e la formazione, aiutando le persone ad acquisire le giuste qualifiche, è essenziale per rispondere alle esigenze future del mercato del lavoro e combattere la povertà. Per aumentare le opportunità occupazionali in un settore che rappresenta il 4,5% del PIL e il 3,8% dell'occupazione in Europa è necessario anche rafforzare gli investimenti nelle industrie creative.

Androulla Vassiliou, Commissario europeo responsabile per l'istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, esprimendosi in occasione della pubblicazione di una nuova relazione sulla politica di alfabetizzazione ("Teaching Reading in Europe" – Insegnare a leggere in Europa), ha commentato: "Questo bilancio reca con sé ottime prospettive per le persone e le organizzazioni attive nel campo dell'istruzione, della creatività e dell'innovazione. Investire in questi ambiti rappresenta la cosa migliore che si possa fare per l'economia e l'occupazione dell'Europa di domani. Vogliamo incoraggiare un maggior numero di persone ad avvalersi dell'opportunità di studiare, lavorare o fare volontariato all'estero poiché questa esperienza è preziosa per sviluppare competenze e migliorare le prospettive di lavoro. Porremo l'accento su misure che recano valore aggiunto e contribuiscono agli obiettivi della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva."

La Commissione propone tra l'altro un nuovo programma per l'istruzione, la formazione e la gioventù, con stanziamenti pari a 15,2 miliardi di euro (+ 73%) nell'arco di sette anni. Oltre ad aumentare il numero di borse di studio e di formazione il programma servirà a sostenere e a modernizzare i sistemi di istruzione, a intensificare la cooperazione transfrontaliera tra gli istituti d'istruzione e a promuovere le riforme in questo settore. Si tratta dell'aumento di maggiore entità in tutta la proposta di bilancio, a conferma del fatto che la Commissione attribuisce un ruolo prioritario all'investimento nei saperi per il futuro dell'Europa.

La Commissione ha proposto anche un nuovo programma denominato "Europa Creativa", che ingloberà gli attuali programmi Cultura, MEDIA e MEDIA Mundus e sosterrà i settori culturali creativi con una dotazione di bilancio di 1,6 miliardi di euro (+37%). L'accento verrà posto sull'aiuto alle organizzazioni e alle imprese che operano in una dimensione transfrontaliera e hanno un legame forte con la promozione della diversità culturale e linguistica.

L'Istituto europeo di innovazione e tecnologia e le Azioni Marie Curie, che sostengono lo sviluppo delle qualifiche, la formazione e le carriere dei ricercatori faranno parte integrante della nuova strategia dell'UE "Horizon 2020" per la ricerca e l'innovazione, destinata a ricevere, secondo la proposta di bilancio, 80 miliardi di euro (+46%). L'obiettivo è stimolare la competitività globale dell'Europa, contribuire a creare posti di lavoro e generare idee per il futuro.

Prospettive future

In autunno la Commissione presenterà proposte dettagliate in merito ai nuovi programmi.

Contesto

Istruzione, formazione e gioventù

Attualmente circa 400 000 giovani, studenti, insegnanti e ricercatori beneficiano di borse dell'UE per studiare, formarsi e fare volontariato all'estero. La domanda è però enorme e un candidato su due viene respinto a causa dell'insufficienza delle risorse. Il nuovo programma consentirà all'UE di dare sostegno ogni anno a quasi 800 000 persone. Questo investimento fungerà inoltre da catalizzatore per modernizzare le università, le istituzione di formazione e le scuole, dando all'UE i mezzi per meglio sostenere la cooperazione tra le istituzioni di istruzione e il mondo del lavoro. Il programma consentirà all'UE di aiutare gli Stati membri nella concezione e nell'attuazione di politiche e riforme dell'istruzione efficaci e a trasferire i propri approcci innovativi verso altri paesi. La Commissione propone inoltre di sviluppare, assieme alla Banca europea per gli investimenti, un programma volto ad erogare prestiti garantiti per gli studenti a livello di master che seguono un corso integrale di laurea all'estero. Questo programma, denominato "Erasmus Master" ovvierebbe all'attuale mancanza di strumenti di sostegno finanziario.


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