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Nel 2010 l’Ue ha bloccato alle dogane beni per un miliardo di euro

Data: 26/07/2011

I maggiori interventi delle autorità doganali hanno rafforzato la protezione dei diritti di proprietà intellettuale. Le maggiori violazioni provengono dalla Cina.


14 Luglio 2011

Nel 2010 le autorità doganali Ue hanno sequestrato alle frontiere esterne oltre 103 milioni di prodotti sospettati di violare i diritti di proprietà intellettuale.
Il numero di spedizioni bloccate è quasi raddoppiato rispetto all'anno precedente, passando da 43.500 nel 2009 a quasi 80.000 nel 2010.

Per la consultazione completa la Commissione europea mette a disposizione la relazione in merito, consultabile al sito:
http://ec.europa.eu/taxation_customs/customs/customs_controls/counterfeit_piracy/statistics/index_en.htm
che presenta anche statistiche relative al tipo, all'origine e alle modalità di trasporto delle merci che violano i diritti fermate alle frontiere esterne dell'Ue.

Per la prima volta la relazione indica anche il valore dei beni bloccati, stimato in oltre 1 miliardo di euro.
Le principali categorie di articoli bloccati dalle autorità doganali nel 2010 erano sigarette (34%), forniture per ufficio (9%), altri prodotti del tabacco (8%), etichette, targhette ed emblemi (8%), articoli di abbigliamento (7%) e giocattoli (7%).
Il 14,5% di tutti gli articoli bloccati erano prodotti per uso domestico quali shampoo, saponi, medicine o apparecchi domestici (asciugacapelli, rasoi, componenti per computer) che potrebbero avere effetti sulla salute e la sicurezza dei consumatori.

Quanto ai paesi di provenienza, la Cina ha continuato ad essere il principale, con in totale l'85% degli articoli non in regola. Proveniva da altri paesi come Turchia, Tailandia, Hong Kong o India la maggior parte di talune categorie di prodotti (rispettivamente alimentari, bibite non alcoliche, schede di memoria e medicine).
Oltre il 90% di tutte le merci bloccate è stato distrutto oppure si è avviato un procedimento giudiziario per accertare la violazione.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,73_ART_1648,00.html


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