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Studio e formazione all'estero: si può fare!

Data: 29/08/2011

Si avvicina l'inizio dell'anno accademico e, anche quest'anno, migliaia di giovani andranno a studiare o a fare uno stage in un altro paese dell'UE grazie ai programmi europei di mobilità Erasmus e Leonardo da Vinci.

Erasmus e Leonardo da Vinci sono due iniziative faro del programma di istruzione e di formazione permanente della Commissione europea.


Erasmus: la star degli studenti

Dal suo lancio, nel 1987, questo programma ha permesso a 2,5 milioni di giovani europei di studiare o di fare uno stage in un altro paese per un periodo di tempo che va da tre a dodici mesi. Durante l'anno accademico 2009-2010, è stato battuto un nuovo record con 213 000 studenti Erasmus.

Gli studenti che hanno partecipato al programma dicono che quest'esperienza non è limitata al semplice soggiorno di studio, perché permette loro di sviluppare una coscienza europea autentica. Acquisiscono, inoltre, competenze apprezzate nel mondo del lavoro, come: la padronanza delle lingue straniere, la capacità di adattamento e la sensibilità interculturale.

Ben 4 000 università di 33 paesi europei partecipano al programma. Gli studenti non pagano le spese di iscrizione all'istituto che li accoglie e ricevono in media una borsa di studio di 250 euro al mese. Al ritorno, il corso seguito all'estero è pienamente riconosciuto.

Erasmus dà anche la possibilità di fare uno stage in un'impresa estera. Nel 2009, 35 000 dei 213 000 studenti Erasmus hanno scelto questa possibilità. Inoltre, sono stati effettuati 38 000 scambi di professori e di altri dipendenti delle università. Dal 2004, infine, 23 000 studenti provenienti da altri paesi del mondo hanno potuto studiare in Europa grazie a Erasmus Mundus


Leonardo da Vinci: rotta per la formazione professionale

Leonardo si rivolge a chi desidera seguire un corso di formazione professionale all'estero: stagisti, apprendisti, diplomati, formatori ed insegnanti. Nei 15 anni della sua esistenza, sono state attribuite 710 000 borse.

Ricercatori, ingegneri, operatori sociali, meccanici e fornai sono potuti, così, andare in un altro paese europeo per approfondire e scambiare le loro conoscenze e competenze.

Il programma dà una carta in più sul piano professionale e personale che permette ai partecipanti di essere più competitivi sul mercato del lavoro europeo. Nel 2010, 92 000 persone hanno iniziato quest'avvenura.

Sito web: http://ec.europa.eu/news/culture/110822_it.htm


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