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Fondo globalizzazione UE

Data: 29/08/2011

Secondo una relazione approvata dalla Commissione europea, il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) ha aiutato l’anno scorso circa 23 700 lavoratori, licenziati a causa della crisi economica e dei profondi mutamenti strutturali verificatisi nel commercio mondiale: un numero più che doppio rispetto a quello dei lavoratori assistiti dal Fondo nel 2009.

Gli 83,5 milioni di euro erogati dal Fondo di globalizzazione dell’UE a 9 Stati membri sono destinati ad aiutare le autorità nazionali a sostenere i lavoratori licenziati nella ricerca di nuove opportunità di lavoro.

Dalla 4° relazione annuale sulle attività del FEG emerge che nel 2010 i contributi FEG versati agli Stati membri sono triplicati. Nel 2010, il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea, in quanto autorità di bilancio della UE, hanno approvato 31 decisioni per mobilizzare le risorse del FEG: 13 di esse rispondevano a domande inoltrate nel 2010 e 18 a domande inoltrate nella seconda metà del 2009. Questa impennata rispecchia l’improvviso avventarsi della crisi economica e finanziaria mondiale che ha portato a un drammatico incremento delle domande nel 2009. Nel 2010 è stato approvato un numero di casi pari al triplo rispetto al 2009 e il cofinanziamento del FEG versato agli Stati membri è aumentato del 60%.

I contributi FEG hanno riguardato 23 688 lavoratori licenziati in 9 Stati membri (Danimarca, Germania, Irlanda, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Slovenia, Spagna), per un totale di 83 554 141 di euro. L’aiuto è stato concesso per cofinanziare la stimolazione del mercato del lavoro attraverso misure proposte e organizzate per i lavoratori dagli Stati membri, nei 24 mesi successivi alla richiesta. Il FEG ha cofinanziato il 65% delle misure; il restante 35% è stato fornito da fonti nazionali.

Le misure concrete destinate alle persone in cerca di lavoro comprendono: assistenza intensa e personalizzata nella ricerca del lavoro, vari tipi di formazione e di riqualificazione professionale, incentivi e indennità temporanei per la durata degli interventi e altri tipi di sostegno come la creazione di imprese e regimi pubblici a favore dell’occupazione.

Il FEG, iniziativa nata da una proposta del presidente Barroso per aiutare le persone che perdono il posto di lavoro per effetto della globalizzazione, è stato istituito dal Parlamento europeo e dal Consiglio alla fine del 2006.

Inserendo il FEG nelle proposte per il prossimo quadro finanziario pluriennale al di là del 2013, la Commissione intende dimostrare che anche in futuro l’UE continuerà a esprimere attraverso questo Fondo la propria solidarietà con i lavoratori licenziati e le regioni colpite.

Sito web: http://ec.europa.eu/italia/attualita/primo_piano/aff_economici/relazione_feg_2010_it.htm


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