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Data: 16/08/2011

Il Commissario Vassiliou ha commentato: "Investire in questi ambiti rappresenta la cosa migliore che si possa fare per l'economia e l'occupazione dell'Europa di domani. Vogliamo incoraggiare un maggior numero di persone ad avvalersi dell'opportunità di studiare, lavorare o fare volontariato all'estero poiché questa esperienza è preziosa per sviluppare competenze e migliorare le prospettive di lavoro”. Nell'ambito della proposta della Commissione un nuovo programma chiamato “Education Europe” per l'istruzione, la formazione e la gioventù stanzierà 15,2 miliardi di euro (+ 73%) nell'arco di sette anni. Oltre ad aumentare il numero di borse di studio e di formazione esso servirà a sostenere e a modernizzare i sistemi di istruzione, a intensificare la cooperazione transfrontaliera tra i istituzioni di istruzione e a portare avanti le riforme in questo ambito. Si tratta del maggior aumento inserito nella proposta di bilancio e ciò ribadisce la priorità conferita all'investimento nei saperi per il futuro dell'Europa. Inoltre l'Istituto europeo di innovazione e tecnologia e le Azioni Marie Curie che sostengono lo sviluppo delle qualifiche, la formazione e le carriere dei ricercatori rientreranno nella nuova strategia dell'UE "Horizon 2020" per la ricerca e l'innovazione destinata a ricevere, secondo la proposta di bilancio, 80 miliardi di euro (+46%). L'obiettivo è stimolare la competitività globale dell'Europa e contribuire a creare posti di lavoro e a generare idee per il futuro.
In autunno la Commissione presenterà proposte dettagliate in merito ai nuovi programmi.
http://ec.europa.eu/budget/library/biblio/documents/fin_fwk1420/MFF_COM-2011-500_Part_II_en.pdf


Conclusioni della Conferenza sulla dimensione orientale della mobilità

A Varsavia, sotto la Presidenza Polacca il 6-7 Luglio 2011 si è tenuta una conferenza sulla dimensione orientale della mobilità nel settore dell’istruzione, la gioventù, la ricerca, la cultura e lo sport. La Commissaria Androulla Vassiliou ha tenuto la conferenza e sottolineato l’esigenza di sostenere non solo un maggior numero di scambi di studenti, ma anche di incrementare la mobilità di insegnanti, giovani, ricercatori e professionisti del settore culturale. La Commissaria ha ricordato che già esistono degli strumenti validi, quali Erasmus Mundus, Tempus, Marie Curies e Gioventù in Azione per il libero movimento e lo scambio di idee e conoscenza tra le diverse culture e che lo sviluppo di una politica di Vicinato per offrire relazioni più forti con l’UE, può contribuire a stabilire un’area di stabilità basata sulla prosperità e la democrazia.
La mobilità e i contatti tra le persone sono essenziali per raggiungere questi obiettivi. La Commissione ha pertanto proposto un incremento finanziario per la partecipazione dei paesi di Vicinato in tutti i programmi legati all’istruzione, la gioventù e la cultura durante i prossimi due anni fino al 2013. L’obiettivo della conferenza era di rafforzare i flussi di mobilità (sia in numero che qualità) tra l’Unione Europea e i paesi del Partenariato Orientale, individuare gli ostacoli principali alla mobilità e raccogliere le raccomandazioni per lanciare ulteriori riflessioni sulla dimensione internazionale della futura generazione di programmi di cooperazione.
In seguito alla riflessione su come rinforzare i flussi tra l’Unione europea e i Paesi del Partenariato orientale (EaP), quali Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldavia e Ucraina, i partecipanti non hanno negato l’esistenza di seri impedimenti alla mobilità. che continuano ad esistere tra le due regioni, in particolare legati al rilascio dei visti, il riconoscimento delle qualifiche e dei titoli di studio, la carenza di informazione sulle opportunità di finanziamento.
La Commissione cercherà di identificare i modi per incoraggiare studenti europei, insegnanti, ricercatori, giovani e operatori culturali a trascorrere del tempo nei paesi EaP per studio, insegnamento o ricerca.
http://www.eeas.europa.eu/eastern/docs/2011_july_eastern_dimension_mobility_en.pdf


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