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Data: 16/08/2011

Consiglio dell’Unione europea - Raccomandazione su Youth on the Move — Promuovere la mobilità dei giovani per l'apprendimento

Alla fine di giugno 2011 è stata adottata una risoluzione del Consiglio dell’UE sulle iniziative dell’Unione nell’ambito di Youth on the Move. Il Consiglio considera fondamentale“La mobilità per l'apprendimento, vale a dire la mobilità transnazionale volta all'acquisizione di nuove conoscenze, capacità e competenze, è uno dei mezzi fondamentali attraverso i quali i giovani possono incrementare le proprie possibilità di occupazione e potenziare la propria consapevolezza interculturale, il proprio sviluppo personale, la creatività e la cittadinanza attiva”.La Raccomandazione incoraggia gli Stati Membri a promuovere la mobilità per l’apprendimento dei giovani, e quando è possibile rimuovere gli ostacoli che impediscono il progresso in quest’area. Più specificatamente, per quanto riguarda l’informazione e l’orientamento sulle opportunità per la mobilità per l’apprendimento, il Consiglio invita gli Stati Membri a:“Migliorare la qualità delle informazioni e degli orientamenti riguardo alle opportunità di mobilità e all'ottenimento di sussidi ai livelli nazionale, regionale e locale, destinati a gruppi specifici di discenti, sia all'interno che all'esterno dell'Unione.Gli Stati membri dovrebbero ricorrere a mezzi nuovi, creativi e interattivi per diffondere informazioni, comunicare e scambiare esperienze con i giovani e tutti gli altri soggetti interessati”e anche a“rendere le informazioni facilmente accessibili a tutti i giovani riguardo alla mobilità per l'apprendimento, ad esempio attraverso portali web centralizzati ed altri servizi web, centri di assistenza(quali gli «uffici europei»)e servizi di informazione e consulenza. Inoltre per quanto riguarda il riconoscimento dei risultati dell’apprendimento afferma che è necessario“Migliorare le procedure e gli orientamenti per la convalida e il riconoscimento dell'apprendimento di tipo informale e non formale onde agevolare maggiormente la mobilità, ad esempio nelle attività di volontariato e socio educative”:
Infine, i progressi per la rimozione degli ostacoli alla mobilità per l’apprendimento verranno valutati per anni dopo l’attuazione della Raccomandazione del Consiglio.
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:C:2011:199:0001:0005:IT:PDF


2012: Anno Europeo per l’Invecchiamento attivo e la Solidarietà tra le Generazioni

Il Parlamento europeo ha ufficialmente proclamato il 2012 come Anno europeo per l’Invecchiamento attivo e la Solidarietà tra le Generazioni. Il sostegno del Parlamento europeo è l’ultimo gradino prima del lancio dell’Anno europeo il prossimo gennaio.Il Consiglio dei Ministeri ha proclamato l’Anno durante l’incontro per l’Occupazione e gli Affari sociali di giugno.L’Anno Europeo per l’Invecchiamento attivo e la Solidarietà tra le Generazioni sarà un’occasione per incrementare la sensibilità sulle sfide dell’invecchiamento così come un momento di scambio di buone prassi.L’invecchiamento attivo può dare alla generazione degli anziani la possibilità di restare occupati e condividere la loro esperienza lavorativa, continuare a svolgere un ruolo attivo nella società, vivere nel modo più sano e gratificante possibile.Interverrà in settori diversi quali occupazione, assistenza sanitaria, servizi sociali, istruzione e formazione, alloggi e infrastrutture pubbliche.L’Anno europeo mira a sensibilizzare la popolazione a questi temi e a trovare modo migliore per affrontarli.Ma innanzitutto cerca di incoraggiare tutti i responsabili politici e i soggetti interessati a fissare degli obiettivi e realizzarli.Il 2012 vuole andare al di là dei dibattiti e produrre risultati concreti.
http://ec.europa.eu/social/ey2012main.jsp?catId=971&langId=it


Il Consiglio d’Europa (CoE) sostiene l’abbassamento dell'età minima per l'esercizio del diritto di voto a 16 anni

Durante l’ultima sessione plenaria dal 20 al 24 giugno,l'Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa(APCE)ha adottato una nuova relazione che invita gli Stati Membri a investigare sulla possibilità di diminuire l’età minima per l’esercizio del voto a 16 anni per tutti i tipi di elezioni in Europa.La relazione sostiene che la partecipazione dei giovani di 16 e 17 anni deve essere incoraggiata poiché si tratta di persone che hanno già delle responsabilità all’interno della società.Una grande maggioranza dei 47 paesi del CoE hanno al momento l’età minima di 18 anni per esercitare il voto;nel 2007 l’Austria ha diminuito la soglia minima per le elezioni municipali, statali e nazionali a 16 anni.Il Consiglio d’Europa ha inoltre adottato una relazione dal titolo“Verso un Contesto europeo sui Diritti dei Giovani”che fornisce uno sguardo generale sull’accesso dei giovani ai loro diritti in Europa e invita gli Stati Membri a esaminare la possibilità di abbozzare un congresso sui diritt


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