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Utilizzo fondi: l'Ue rileva più irregolarità

Data: 04/10/2011

La Commissione europea ha pubblicato la relazione annuale relativa alla tutela degli interessi finanziari Ue e alla lotta antifrode nel 2010. Un migliore sistema di monitoraggio scova più errori.


03 Ottobre 2011

La relazione annuale sulla tutela degli interessi finanziari dell’Ue fornisce informazioni sui casi di irregolarità e sospetti di frode comunicati dagli Stati membri e sul recupero di fondi dell'Ue.
Inportante distinguere tra frodi e irregolarità: queste ultime sono il risultato di errori commessi in buona fede dai beneficiari nell'adempiere agli obblighi di dichiarazione (per esempio, se una persona non indica correttamente le ore di lavoro dedicate a un progetto commette un'irregolarità, così come se non vengono rispettate le norme per una data procedura di gara, richiedendo un numero troppo esiguo di offerte o accettando le offerte di candidati non idonei).
Le frodi sono invece irregolarità commesse intenzionalmente che costituiscono reato e la cui reale incidenza finanziaria può essere quantificata solo una volta concluso il procedimento giudiziario.

Il sistema di monitoraggio è migliorato
Grazie all’applicazione di sistemi di segnalazione più moderni ed efficaci nella maggior parte degli Stati membri, la Commissione ora può disporre di dati sulle irregolarità più completi e di migliore qualità e il numero di casi segnalati è conseguentemente aumentato in quasi tutti i settori del bilancio. Ciò consente alla Commissione di impegnarsi affinché le segnalazioni siano sempre più esaustive ed affidabili e si traducano in una protezione più efficace del danaro dei contribuenti.

Un controllo più attento dei fondi dell'Unione consente agli Stati membri e alla Commissione di reagire più rapidamente ai meccanismi fraudolenti, in costante mutazione, e di attuare adeguate azioni preventive.
Per combattere le frodi, infatti, la cosa più importante è prevenirle. Il sistema di segnalazione via Internet (Ims) ha migliorato le condizioni globali per la segnalazione delle irregolarità. In merito, la Commissione sollecita Spagna, Francia e Irlanda a completare l’attuazione del sistema entro la fine del 2011 per migliorare la tutela del denaro dei contribuenti.

L'elenco delle irregolarità
Di seguito, l'elenco delle irregolarità notificate per settore nel 2010 così come comunicato dalla Commissione.
Spesa totale: il numero delle irregolarità segnalate è salito a 10.332 nel 2010, rispetto alle 7.769 del 2009.
L’incidenza finanziaria stimata delle irregolarità è salita all'1,27% degli stanziamenti assegnati nel 2010, rispetto all’1,13% del 2009.
Agricoltura: il numero delle irregolarità segnalate è salito a 1.825 nel 2010 rispetto alle 1 621 del 2009.
L’incidenza finanziaria stimata delle irregolarità è diminuita leggermente, passando dallo 0,24% degli stanziamenti del 2009 allo 0,23% del 2010. Nel 2010 sono stati recuperati 175 milioni di euro e il tasso di recupero è passato dal 39% al 42%. Politica di coesione: il numero delle irregolarità segnalate è salito a 7.062 nel 2010 rispetto alle 4.737 del 2009. L’incidenza finanziaria stimata delle irregolarità è salita dal 2,44% degli stanziamenti del 2009 al 3,15% del 2010. Nel 2010 sono stati recuperati 611 milioni di euro e il tasso di recupero è passato dal 53% al 67%.
Fondi di preadesione: il numero delle irregolarità segnalate è sceso a 424 nel 2010 rispetto alle 706 del 2009. L’incidenza finanziaria stimata delle irregolarità è salita dal 3,80% degli stanziamenti del 2009 al 5,26% del 2010. Nel 2010 sono stati recuperati 14 milioni di euro e il tasso di recupero è passato dal 27% al 30%.
Spese dirette: il numero delle irregolarità segnalate è salito a 1.021 nel 2010, rispetto alle 705 del 2009. L’incidenza finanziaria stimata delle irregolarità è salita dallo 0,17% degli stanziamenti del 2009 allo 0,27% del 2010. Nel 2010 sono stati recuperati 25 milioni di euro e il tasso di recupero è passato dal 56% al 59%.
Risorse proprie: il numero delle irregolarità segnalate è sceso a 4.744 nel 2010 rispetto alle 5.204 del 2009. L’incidenza finanziaria stimata delle irregolarità è salita all'1,88% dell'importo totale delle risorse proprie tradizionali riscosse nel 2010 rispetto all'1,84% nel 2009.
Al momento della pubblicazione le somme recuperate per il 2010 ammontano al 46% dell'importo totale delle irregolarità ma la cifra è destinata ad aumentare perché la procedura di recupero è ancora in corso.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_1720,00.html


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